
(AGENPARL) – Roma, 05 aprile 2020 – Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato oggi che non sfiderà gli sforzi collaborativi di McKesson Corporation, Owens & Minor Inc., Cardinal Health Inc., Medline Industries Inc. e Henry Schein Inc. (insieme, Distributori di forniture mediche) per accelerare e aumentare produzione, approvvigionamento e distribuzione di dispositivi di protezione individuale (DPI) e farmaci correlati al trattamento con coronavirus. Questi sforzi collaborativi fanno parte di una risposta di emergenza sviluppata e guidata dalla Federal Emergency Management Agency (FEMA) e dal Dipartimento della sanità e dei servizi umani (HHS) degli Stati Uniti per rispondere alle esigenze di approvvigionamento derivanti dalla pandemia di COVID-19.
“Questi distributori di forniture mediche dovrebbero essere applauditi per i loro sforzi sia per assistere gli Stati Uniti nel rispondere alla pandemia di COVID-19 sia per rimanere entro i limiti della legge antitrust”, afferma l’assistente procuratore generale Makan Delrahim. “Applaudo anche agli avvocati e agli economisti della Divisione Antitrust, che hanno lavorato rapidamente per terminare in pochi giorni un processo di revisione che normalmente richiede molti mesi.”
Nell’ambito della collaborazione, i distributori di materiale medico lavorano sotto la direzione del governo degli Stati Uniti per aiutare a risolvere le sfide di approvvigionamento presentate dalla pandemia. Una di queste iniziative, Project Airbridge, è stata sviluppata dagli Stati Uniti come una partnership tra i distributori di forniture mediche, tra le altre cose, oltre alle società di logistica, sotto la direzione di FEMA e HHS. Lo scopo del progetto Airbridge è quello di procurarsi e trasportare rapidamente DPI, tra cui maschere, abiti, guanti e altre attrezzature progettate per proteggere dalle infezioni, nonché per distribuire farmaci correlati al trattamento con coronavirus in aree di maggiore necessità in tutto il paese.
I distributori di forniture mediche hanno presentato la loro richiesta di revisione aziendale secondo la procedura accelerata di revisione temporanea, dettagliata nella Dichiarazione antitrust comune relativa a COVID-19 (la “dichiarazione congiunta”) ed emessa il 24 marzo sia dal dipartimento che dalla Federal Trade Commission ( FTC). Nella Dichiarazione congiunta, il dipartimento ha annunciato il suo obiettivo di risolvere le richieste di revisione aziendale relative a COVID-19 entro sette giorni di calendario dal ricevimento di tutte le informazioni necessarie.