
(AGENPARL) – Roma, 26 marzo 2020 -“Condivido, apprezzo e sottoscrivo quasi tutte le affermazioni e le richieste del Presidente di Confindustria Cultura Italia Innocenzo Cipolletta al Governo e al Parlamento ma respingo con fermezza la proposta di estendere ‘ai produttori’ il 10% di compenso incassati dalla SIAE per copia privata”.
È questo il commento del Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol alle misure indicate dal Presidente Cipolletta per sostenere i settori dell’industria culturale, pesantemente colpiti dalle conseguenze dell’emergenza coronavirus.
“Il decreto ‘Cura Italia’ attualmente destina questo compenso ad autori, interpreti, esecutori e agenti mandatari che raccolgono sul territorio il diritto d’autore e che sono lavoratori autonomi che non hanno uno stipendio ma percepiscono una provvigione – prosegue Mogol – È una norma a tutela dei più deboli che vuole sostenere le decine di migliaia di autori e interpreti ed esecutori che vivono con una media mensile di 1000 euro al mese derivanti da proventi di diritto d’autore o concertini live e che ora non possono svolgere alcuna attività. Polverizzare ulteriormente le risorse per favorire produttori ed aziende di diversa natura non sarebbe né equo né giusto”.