
(AGENPARL) – Roma, Domenica 22 marzo 2020 – La Fujfilm Toyama Chemical Co., Ltd si trova a Junji Okada Tokyo in Giappone e si occupa di ricerca, sviluppo, produzione, vendita, esportazione e importazione di prodotti farmaceutici e relative apparecchiature. Negli ultimi giorni, le azioni di questa azienda, sono aumentate esponenzialmente dopo gli elogi ricevuti da un funzionario cinese a seguito di studi clinici su un farmaco denominato Favipiravir che sembrerebbe essere molto efficace come terapia antinfluenzale soprattutto nel trattamento del coronavirus. Secondo i dati diffusi dagli scienziati Fujifilm Toyama Chemical, aveva sviluppato il farmaco noto anche come Avigan già nel 2014. Avigan, è un utilizzato farmaco contro l’influenza sviluppato e commercializzato dai giapponesi di Fujifilm Holdongs, ed è efficace nel trattamento del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19. Si parla anche di una medicina orale che utilizza favipiravir, sviluppata dalla Sihuan Pharmaceutical di Hong Kong, che potrebbe essere efficace per trattare i pazienti COVID-19. Le azioni di Fujifilm sono cresciute del 15%. Intanto il virus Sars-CoV-2 sembra scomparire a contatto con elevate concentrazioni di enoxaparina sodica, un anticoagulante fra i più utilizzati per la prevenzione del tromboembolismo venoso. Nel 2016 il governo giapponese ha fornito favipiravir come aiuto di emergenza per contrastare l’epidemia del virus Ebola in Guinea. I pazienti a cui è stata somministrato questo farmaco a Shenzhen sono diventati negativi mediamente nei primi quattro giorni. I media giapponesi hanno riferito mercoledì scorso, che le autorità mediche cinesi hanno confermato che il Favipiravir farmaco usato in Giappone per curare nuovi ceppi influenzali sembra essere efficace nei pazienti affetti da coronavirus. Zhang Xinmin un funzionario del ministero cinese della scienza e della tecnologia, ha affermato che il Favipiravir, sviluppato da una consociata di Fujifilm, ha prodotto risultati incoraggianti negli studi clinici a Wuhan e Shenzhen, durante la sperimentazione che ha coinvolto circa 340 pazienti. Zhang Xinmin ha dichiarato che il farmaco adottato per la terapia contro il Coronavirus: “Ha un alto grado di sicurezza ed è chiaramente efficace nel trattamento. Coloro che erano risultati positivi al coronavirus dopo che sono stati trattati con il Favipiravir a Shenzhen, sono diventati negativi in media solo dopo quattro giorni dall’inizio del trattamento, contro una media precedente di 11 giorni rispetto ai pazienti che non sono stati trattati con quel farmaco. I raggi X hanno confermato miglioramenti delle condizioni polmonari in circa il 91% dei pazienti trattati con Favipiravir, rispetto al 62% o in quelli senza farmaco. Favipiravir avrebbe bisogno dell’approvazione del governo per l’uso su vasta scala su pazienti Covid-19, poiché inizialmente era destinato a trattare l’influenza
Le azioni della società FUJIFILM Toyama Chemical Co., Ltd sono aumentate mercoledì scorso dopo dopo le dichiarazioni ai media di Zhang, chiudendo la mattina in rialzo del 14,7% a 5.207 yen, dopo aver brevemente raggiunto il loro limite giornaliero di 5.238 yen. Il Favipiravir è impiegato dai medici giapponesi anche nello studio clinico su pazienti con coronavirus che mostrano sintomi lievi o moderati, cercando verificare se sia possibile bloccare la replicazione del virus in quanto secondo una fonte del ministero della salute giapponese ha dichiarato che il farmaco non sembra efficace nelle persone già gravemente compromesse dalla malattia quindi con sintomi gravi. “Abbiamo dato ad Avigan da 70 a 80 persone, ma non sembra funzionare così bene quando il virus si è già moltiplicato”, ha detto la fonte al Mainichi Shimbun. Gli stessi limiti sono state verificati studiando pazienti affetti da coronavirus trattati con una combinazione di lopinavir e ritonavir trattamenti antiretrovirali utilizzati per curare l’HIV.
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