
(AGENPARL) – Roma, 14 gen 2020 – “Abbiamo partecipato, con grande senso di responsabilità, al tavolo sulla politica estera convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con tutte le forze presenti in Parlamento. Una convocazione a dire il vero tardiva, con le opposizioni che fino a questo momento non sono state in alcun modo coinvolte nella gestione delle crisi in atto. Registriamo come il nostro Paese, tanto in Libia quanto in Medio Oriente, abbia completamente perso il suo peso a livello internazionale. E in questo scenario dispiace anche osservare il colpevole immobilismo dell’Unione europea”. Lo affermano in una nota congiunta le capigruppo di Forza Italia di Senato e Camera, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini. “Siamo preoccupati per la situazione di instabilità in Nord Africa, che potrebbe avere gravi ripercussioni per la nostra economia, per i nostri approvvigionamenti energetici, per i flussi migratori e per la lotta al terrorismo. Siamo molto preoccupati, inoltre, per i nostri soldati impegnati nelle missioni in Libia e in Medio Oriente (dall’Iraq al Libano, fino all’Afghanistan). Abbiamo posto precise domande al governo in merito al ruolo dell’Italia, alla nostra posizione su Iran e Usa dopo l’uccisione del generale Soleimani, alla controversa figuraccia diplomatica fatta con Khalifa Haftar e Fayez Al-Serraj. Dispiace aver avuto conferma dell’inadeguatezza di questo esecutivo. Conte e Di Maio non ci hanno convinto ed hanno, invece, acuito i nostri timori. Non abbiamo un governo in grado di esprimere una visione d’insieme in politica estera, di difendere i nostri interessi internazionali, di far pesare la voce dell’Italia nei tavoli che contano. Siamo spettatori della storia senza la capacità di incidere in alcun modo sugli avvenimenti e sui processi politici in atto. Una deriva pericolosa per il nostro Paese”.