
(AGENPARL) – Roma, 19 dic 2019 – “Ancora una volta siamo di fronte ad una palese e smaccata violazione dell’articolo 326 del codice penale. Dati sensibili di Banca d’Italia inerenti non solo il senatore Renzi ma anche singoli cittadini privati ovviamente estranei a qualsiasi inchiesta penale vengono pubblicati dalla stessa testata che reitera il reato già compiuto quindici giorni fa. L’unico reato di questa vicenda – che ha l’evidente obiettivo di danneggiare politicamente un neonato partito politico – lo commette chi passa ai giornalisti certe veline e chi le pubblica. Siamo certi che i magistrati fiorentini, molto attenti nel perquisire persone estranee a ogni indagine, sapranno rapidamente individuare i colpevoli e garantire che si vada a processo contro chi viola in modo reiterato la legge e si prende gioco delle istruzioni democratiche del Paese, a cominciare dalla stessa magistratura inquirente”. Lo afferma in una nota il deputato di Italia Viva, Luciano Nobili