
(AGENPARL) – Roma, 09 dic 2019 – Subito dopo l’approvazione della Legge di bilancio, dovrà aprirsi la verifica di governo “che è necessaria”, dice il premier Conte. E dovrà indicare “un cronoprogramma fino al 2023”. “Il Paese ci chiede riforme strutturali, che non si fanno in 2-3 mesi. Non ho dubbi che l’impegno che verrà dalle forze politiche sarà fino al 2023”, aggiunge Conte. “Se le forze politiche dovessero rispondere diversamente, perché hanno un orizzonte diverso, ce lo diranno e ci confronteremo”. Nella trattativa con Mittal per lo stabilimento ex Ilva di Taranto, il governo propone l’ingresso “di una partecipata pubblica”. Lo ha detto il premier Conte puntualizzando che comunque il negoziato “è solo all’inizio”. E il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli: “Quando i privati non ce la fanno è giusto che ci sia lo Stato in settori strategici” per garantire continuità produttiva, posti di lavoro e risanamento ambientale. “Lo Stato entra attraverso il Mef, il ministro Gualtieri sta lavorando ad una serie di ipotesi”. “L’Italia è tornata a crescere,ma stenta a tenere il passo degli altri Paesi europei”, dice il premier Conte. “Alcune polemiche nel dibattito pubblico non fanno bene al Paese, sono incomprensibili”, aggiunge. Il governo lavorerà “per rendere più rapidi i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, a partire dallo sblocco di molti cantieri”. Una volta approvata la Manovra,”ci dedicheremo ad accelerare gli investimenti”, spiega Conte. E sottolinea la “consonanza tra il programma di governo e quello della Commissione europea”. Sul Mes “non ho paura del confronto, tantomeno se è in Parlamento”. Così il premier Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti fuori la Caffetteria a Roma.