(AGENPARL) – Roma, 23 ott 2019 – “Oggi, come UILPA Entrate, ed unitariamente con tutte le altre sigle sindacali, abbiamo manifestato sotto il Ministero dell’Economia e Finanze per chiedere uffici fiscali riorganizzati e vicini ai cittadini, sanare le gravi carenze di organico, che con quota 100 e il mancato turn-over sono insostenibili, e finalmente l’erogazione delle risorse – già stanziate e solo da sbloccare – ai lavoratori delle agenzie fiscali.
Inoltre, abbiamo chiesto al vertice del MEF di ristabilire corrette relazioni interne, e serenità, tra dirigenza e lavoratori delle agenzie, e, soprattutto affinché la lotta all’evasione, primo impegno annunciato e riaffermato da parte del nuovo governo, possa essere, in concreto, efficace ed effettiva. Ci auguriamo che l’incontro di quest’oggi con il vice Ministro Antonio Misiani si traduca in azione”.
E’ quanto dichiarano Cristian Spera, rispettivamente Segretario organizzativo di Roma e Lazio e vice coordinatore nazionale UILPA Entrate, e Fabio Pergoloni, Segretario organizzativo nazionale della UILPA – UIL Pubblica Amministrazione – Agenzia delle Entrate.
“La nostre richieste all’esecutivo guidato dal professor Conte, e che con il Ministro Roberto Gualtieri han posto al centro del dibattito pubblico l’idea di un fisco efficiente ed equo, sono chiare: un salario dei lavoratori adeguato di fronte all’aumento dei carichi di lavoro; un piano straordinario di assunzioni, indispensabile per almeno attutire le gravi carenze di organico di cui soffrono le Agenzie delle Dogane e dei Monopoli assieme all’Agenzia delle Entrate, ci sembrano le esigenze minime fondamentali.
In particolare, poi, Roma e le province del Lazio pagano le difficoltà organizzative: tra un messaggio errato e negativo spesso lanciato contro i lavoratori del settore e la attuale carenza di organico in assenza di assunzioni e con molti colleghi che vanno in pensione, si rischia addirittura, in alcune zone della regione di chiudere le sedi più periferiche, in nome del risparmio, costringendo i cittadini a spostamenti da una cittadina all’altra e intasamenti extra negli altri uffici – e non parliamo poi delle sedi della Capitale –, con conseguenze negative per tutti gli operatori e gli utenti.
Anzi, aggiungiamo che sarebbe necessaria una effettiva ed obbligatoria digitalizzazione, che diminuirebbe drasticamente le file. Non è accettabile per noi, come cittadini, come lavoratori delle Agenzie e come UILPA che nel 2019 un cittadino perda mezza giornata, ad esempio, solo per fare un codice fiscale. Maggiori risorse e una riorganizzazione interna sono indispensabili per poter rendere un servizio seriamente efficace ai cittadini. L’incontro di oggi con il vice Ministro ci è parso un avvio positivo, ci attendiamo adesso azioni e concretezza”.
Così concludono Cristian Spera e Fabio Pergoloni, vice Coordinatori nazionali della UILPA – UIL Pubblica Amministrazione – Agenzia delle Entrate.