
LOCRI Non cambia idea la procura di Locri. Nonostante sia passato quasi un anno dall’arresto di Lucano, di recente autorizzato a tornare a Riace dopo mesi di esilio, il pm Michele Permunian è tornato a chiedere i domiciliari per l’ex sindaco del borgo dell’accoglienza. La richiesta è stata avanzata al Tribunale del Riesame, chiamato a valutare l’appello della procura contro l’ordinanza del gip di Locri, Domenico Di Croce, che un anno fa, pur ordinando i domiciliari per Lucano, aveva demolito la quasi totalità delle contestazioni mosse all’ex sindaco, dall’associazione a delinquere alla malversazione – bollate come “congetturali”, “laconiche”, “inidonee a sostenere l’accusa”. Una sconfessione che i magistrati di Locri non avevano digerito. Per la procura, il “modello Riace” nasconderebbe un sistema criminale ed è questa la tesi portata di fronte al Riesame e che la procura sta sostenendo nel processo che si sta celebrando a Locri. Per adesso, Lucano risponde a piede libero dopo l’annullamento del divieto di dimora che lo ha costretto per 11 mesi a stare lontano da Riace, ma la sentenza del Riesame – attesa nei prossimi giorni – potrebbe ribaltare nuovamente la situazione.