
CATANZARO Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Calabria esprimono sdegno per i forti ritardi accumulati e che si continuano ad accumulare per la contrattazione decentrata dei Dipendenti della Giunta regionale. Denunciano, ancora una volta e con forza, che l’Amministrazione regionale ha lasciato nel dimenticatoio i suoi propri lavoratori con le tante problematiche irrisolte che li riguardano e li toccano direttamente.
Una Regione bicefala, con un sistema di relazioni sindacali biforcato, laddove al Consiglio regionale della Calabria sono stati sottoscritti i CCDI del personale del Comparto e della Dirigenza per l’anno 2019, per contro una Giunta regionale arenata in un letto di insipienza e incapacità, oltre che di scarsa volontà. Eppure sono tutti egualmente lavoratori di un’Amministrazione speculare, pur con differenti referenti politici e istituzionali!
Siamo “fermi al palo”, pur avendo ripetutamente segnalato le innumerevoli inefficienze imputabili a un Ente che ha inibito la possibilità ai propri dipendenti di fruire delle opportunità e dei benefici offerti dall’applicazione del rinnovo del CCNL. Niente si è mosso, tutto tace!
Al riguardo, si rammenta che proprio per l’inerzia della parte pubblica, già l’anno scorso i dipendenti hanno perso l’opportunità di godere delle progressioni economiche orizzontali, non potendo avvalersi della finestra temporale aperta dalla normativa di riferimento. Impedimento che auspicheremmo non debba reiterarsi anche per il 2019.
E’ imperativa una decisa e incisiva azione volta a far ripartire la contrattazione decentrata e a recuperare in qualche modo i ritardi già accumulati, definendo in tempi celeri i contratti 2018 e 2019.
Anche la scelta temeraria di non accogliere la richiesta delle scriventi di tenere tavoli negoziali separati da sigle sindacali autonome, che piuttosto che contribuire alla positiva definizione delle questioni alimentano tensioni, è un’ulteriore dimostrazione di una chiara e inconfutabile volontà dilatoria.
Sarebbe il caso che in questo ultimo scorcio di legislatura pervenissero azioni di segno opposto a quanto sopra denunciato, al fine di comporre il conflitto in essere e garantire ai lavoratori quanto legittimamente dovuto.
In mancanza di riscontri immediati, le scriventi Segreterie regionali riuniranno il personale in assemblea al fine di proclamare lo stato di agitazione.
Si chiede la pubblicazione della presente nota nella bacheca informatica di codesto Ente.