
(AGENPARL) – Roma, 28 ago 2019 – “Il vicepremier deve essere un esponente del Pd”.Lo ribadisce Orlando, ex ministro della Giustizia del Pd,ai cronisti prima di entrare alla riunione della direzione del partito. “Non vedo perché il Pd debba rinunciare ad una figura di raccordo,di rappresentanza all’interno del governo” e che “fa comprendere che sta iniziando una fase nuova,una discontinuità”, aggiunge Orlando.La consultazione sulla piattaforma Rousseau degli iscritti al M5S? “Va bene finché non entra in conflitto con le prerogative di Mattarella”.