(AGENPARL) – ROMA, mar 27 ottobre 2020
Svizzera: il Consiglio federale annuncia nuovi provvedimenti per la prossima settimana
22/10/2020

Nuovo incontro con la stampa oggi a Berna per informare la popolazione sull’evoluzione e la situazione attuale legata alla crisi sanitaria da coronavirus. Al punto informativo è presente Alain Berset, consigliere federale, capo del Dipartimento federale dell’interno.
«La situazione si degrada velocemente», ha detto il consigliere federale Alain Berset spiegando che questa mattina il Consiglio federale ha incontrato una task force di esperti. «Ogni settimana i casi raddoppiano», ha detto. «Riguarda anche le ospedalizzazioni, e il timore è che presto il fenomeno si ripercuota sui decessi. Ora quello che ci preoccupa sono le ospedalizzazioni».
«Fino a tre settimane fa avevamo una delle situazioni migliori in Europa, ora è una delle peggiori».
«Abbiamo preso delle misure ulteriori domenica scorsa e sappiamo che ci vogliono circa 10 giorni per vederne l’efficacia. Ci prepariamo a prendere ulteriori misure se non si osserverà un miglioramento. Queste riguardano stabili pubblici, assembramenti e manifestazioni. È probabile che settimana prossima quindi vengano presi altri provvedimenti. Il ruolo dei cantoni in questa situazione è fondamentale»
«Quella del telelavoro non è solo uno slogan: deve essere introdotto ovunque è possibile per proteggere la salute della popolazione. Chi può deve farlo per far fronte a una situazione in rapido peggioramento».
In Vallese ristoranti chiusi dalle 22
A proposito del ruolo dei cantoni: da domani, in Vallese, i ristoranti dovranno chiudere alle 22. Questa misura, una prima in Svizzera, fa parte di una serie di decisioni prese oggi dal Consiglio di Stato vallesano per far fronte alla seconda ondata della pandemia di coronavirus. Spiccano tra gli altri provvedimenti la chiusura di locali notturni e discoteche, le partite calcio e hockey su ghiaccio senza pubblico, nonché il divieto di raduni di oltre 10 persone su suolo pubblico e privato.
Fonte/Source: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1290