(AGENPARL) – SAN MAURIZIO CANAVESE (TO), gio 14 gennaio 2021
13 gennaio 2021
È stato inaugurato questa mattina il Punto Acqua SMAT in frazione Malanghero. Presenti alla breve cerimonia in via Santa Lucia i vertici di SMAT Società Metropolitana Acque Torino SpA – il presidente Paolo Romano e l’ad Marco Ranieri – e il sindaco di San Maurizio Canavese Paolo Biavati, insieme al vicesindaco Ezio Nepote, all’assessore Silvia Aimone Giggio e ai consiglieri Franco Picat Re e Antonio Zappalà.
«Si tratta di un servizio molto importante che abbiamo chiesto a SMAT di estendere anche alla frazione Malanghero in modo da poter coprire tutte le aree del nostro territorio –
ha commentato Ezio Nepote, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici – Una richiesta nata proprio dalla constatazione del gradimento che i cittadini sanmauriziesi hanno manifestato in questi anni attingendo l’acqua con assiduità ai due Punti SMAT esistenti. Ogni anno, mediamente, le “casette” del concentrico e di frazione Ceretta erogano complessivamente più di 900.000 litri di acqua, tra naturale e gassata, ovvero quasi 2.500 litri al giorno. Sono numeri molto importanti, che testimoniamo il valore di un servizio che ha un duplice beneficio: economico per le famiglie, che possono attingere acqua gratuitamente o comunque a un prezzo bassissimo; ma anche ambientale, perché ci permette di risparmiare ogni anno oltre 20 tonnellate di bottiglie di plastica».
Un servizio che in realtà rientra nel più ampio progetto di ottimizzazione della gestione complessiva e dell’erogazione dell’acqua potabile in paese, attraverso continui investimenti per rinnovare e potenziare la rete idrica comunale.
«I Punti SMAT sono segni tangibili dell’efficienza di un servizio erogato in risposta alle esigenze concrete dei cittadini – ha dichiarato il sindaco Paolo Biavati – Ma sono soltanto la punta dell’iceberg, uno dei tanti risultati del lavoro assiduo sul territorio per la valorizzazione della risorsa acqua. I milioni di euro investiti in questi anni da SMAT in interventi di miglioramento e potenziamento della rete idrica del nostro Comune ci hanno permesso di abbattere drasticamente le percentuali di dispersione dell’acqua, ottimizzando la distribuzione e migliorando il servizio di erogazione nelle nostre case. Noi siamo abituati a dare per scontato che l’acqua esca dal rubinetto e a vedere soltanto il disagio provocato da una strada interrotta per la sostituzione di una conduttura, ma in realtà alla base di tutto c’è un lavoro costante per tutelare e valorizzare una risorsa che costituisce la vera grande sfida per il nostro futuro».
Anche l’acqua frizzante è gratis fino al 27 gennaio
- direttamente tramite carta bancaria o postale di debito, di credito o prepagata (purché dotata di lettura contact-less) utilizzando il POS presente sullo stesso Punto Acqua;
- tramite l’apposita carta ricaricabile SMAT, che può essere ritirata e successivamente ricaricata al box automatico installato nel palazzo municipale.
Una garanzia di qualità e di purezza
La qualità dell’acqua erogata è garantita dai controlli che i laboratori del Centro Ricerche SMAT effettuano quotidianamente presso i centri di produzione, di trattamento e sulle reti di distribuzione. L’acqua è garantita e igienizzata con impianti UV e per la fornitura gasata viene utilizzata anidride carbonica liquida per uso alimentare. Inoltre, ogni Punto Acqua viene monitorato e verificato in tempo reale dalla sala comandi del telecontrollo SMAT, che rileva i volumi di acqua erogati, il corretto livello di anidride carbonica per la produzione dell’acqua frizzante, i dati tecnici del perfetto funzionamento dell’impianto, l’efficacia dei sistemi di sicurezza antintrusione e antimanomissione.
I numeri delle “casette dell’acqua” nel nostro Comune
Indicativamente, i due Punti Acqua SMAT presenti finora sul nostro territorio – nel concentrico e in frazione Ceretta – erogano insieme ogni giorno una media di circa 2.500 litri di acqua. In particolare facendo riferimento ai dati del 2019 (in quanto dati “pre COVID”, dunque in linea con tutti quelli rilevati negli anni precedenti, a parità di abitudini dei consumatori) la casetta di via Matteotti ha erogato circa 1.365 litri al giorno, mentre quella di Ceretta ne ha erogati ogni giorno circa 1.130. Ciò significa che in un anno i Sanmauriziesi hanno attinto 910.000 litri di acqua.
- la prima ragione è che fornisce la misura dell’importanza di questo servizio per i cittadini, che possono rifornirsi di acqua sicura e di qualità gratuitamente o comunque, nel caso dell’acqua frizzante, ad un prezzo decisamente contenuto e vantaggioso;
- la seconda ragione, non meno importante, è di carattere ecologico e ambientale. Rifornirsi alle “casette dell’acqua” con bottiglie proprie, di vetro o comunque riutilizzabili, implica un drastico abbattimento dei consumi di plastica. E anche in questo caso i numeri sono molto eloquenti: nel 2019, grazie alle due “casette dell’acqua” di San Maurizio Canavese sono state risparmiate 608.113 bottiglie, pari a 23,11 tonnellate di plastica.