
(AGENPARL) – mar 18 luglio 2023 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Roma
COMUNICATO STAMPA
18/07/2023
GDF ROMA: QUINDICI ARRESTI PER CORRUZIONE E CONTRABBANDO. SEQUESTRATI
4 DISTRIBUTORI STRADALI E BENI PER 4 MILIONI DI EURO
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di indagini in materia di corruzione e contrabbando
di carburanti – coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri – hanno eseguito, in applicazione
dell’ordinanza emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, misure cautelari personali nei confronti di 15 soggetti.
Contestualmente, in esecuzione del medesimo provvedimento, sono stati sequestrati beni mobili, immobili e
disponibilità finanziarie (tra cui contanti, conti correnti, auto, terreni, 4 distributori di carburanti e una villa con
piscina) per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
Le indagini, svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, hanno consentito di ricostruire, ad oggi, un
traffico illecito di combustibili per autotrazione per oltre 7 milioni di litri.
L’operazione dei Finanzieri ha consentito, in particolare, di individuare e ricostruire le operazioni illecite poste in
essere da imprenditori attivi nel settore dei carburanti, i cui impianti di Anzio (RM), Albano Laziale (RM),
Aprilia (LT) e Lanuvio (RM), oggi posti sotto sequestro, sono stati riforniti, a partire dal 2021, con carburanti di
provenienza illecita.
In particolare, durante le indagini è stato accertato che gli indagati, con la collaborazione di altri soggetti
compiacenti, nel corso del tempo avevano ideato curiosi sistemi di frode.
In una prima fase, è emerso come, con cadenza settimanale, alcune autobotti si sarebbero recate in Germania
dove avrebbero prelevato combustibile che veniva dichiarato in importazione come “olio lubrificante”, evadendo
quindi l’IVA e l’accisa previste per i carburanti. Il prodotto, che in realtà era a tutti gli effetti gasolio per
autotrazione, giunto in Italia, veniva prima travasato in un’altra autocisterna e poi distribuito alle pompe stradali
di Anzio, Albano Laziale, Aprilia, alterando così la concorrenza del mercato con prezzi più bassi.
Successivamente, nel periodo in cui il conflitto russo-ucraino aveva portato all’aumento vertiginoso dei prezzi e
all’abbassamento del carico fiscale sulle accise, poiché il citato meccanismo si era rivelato eccessivamente
costoso, gli stessi imprenditori si erano riorganizzati ricevendo il carburante direttamente dalla base di Pratica di
Mare grazie ad accordi corruttivi intrattenuti con 5 sottufficiali dell’Aeronautica Militare in servizio presso il
locale Reparto Carburanti.
Referente: Col. t.SFP Jonathan PACE
Nel dettaglio, in tale contesto è stato accertato che i militari, invece di rifornire di “Jet Propellant 8” (gasolio
speciale utilizzato appositamente per i velivoli militari) gli aerei dell’Arma Aeronautica presenti presso
l’aeroporto militare, lo vendevano clandestinamente agli imprenditori gestori dei tre distributori di Anzio,
Albano Laziale e Aprilia.