(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 https://www.aduc.it/articolo/divieti+internet+adolescenti+come+non+creare+paria_40317.php
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Divieti Internet per adolescenti. Come non creare i parìa della democrazia
Con l‘entrata in vigore in Australia, dal 10 dicembre, del divieto per i social ai minori di 16 anni, parte a tutti gli effetti la campagna mondiale sul merito. In Ue ci sono già alcune risoluzioni, ma non ancora effettive, mentre in Italia alcune proposte di legge sono in Parlamento. Per gli Usa aspettiamo qualche prossima “sparata” degli amministratori federali che, probabilmente, non hanno ancora elaborato un metodo per vietare pur continuando o aumentando i propri profitti personali sulle varie piattaforme.
Quasi tutte le intenzioni hanno come base il divieto. Cioè sono state create e vengono perfezionate una società, una tecnologia ed un’economia che crea discrimini in base all’età. Età che, invece, per gli “antichi” media (tv in particolare) e la vita di tutti i giorni in qualunque luogo, non ha divieti se non le raccomandazioni e i controlli di produttori e famiglie.
Siamo sicuri che il metodo debba essere quello di privare gli adolescenti dei loro diritti alla libera comunicazione? E siamo sicuri che la democrazia inizi, per esempio, a partire da 16 anni? Questi divieti, non impediranno le relazioni tra coetanei, spingendo anche gli interessati verso angoli di Internet ancora meno regolamentati o del tutto clandestini?
Quello che sta cominciando coi divieti, non solo non risponde a queste domande, ma scarica sui giovani i problemi di “grandi” che non riescono ad usare le proprie risorse (pubbliche e private) per rimuovere i predatori e i contenuti dannosi delle piattaforme. Premessa per la creazione di parìa della comunicazione e della democrazia, che non potranno, vista la giovane età, che porsi in maniera conflittuale verso “grandi” e istituzioni.
A partire da questi problemi, per evitare che siano premessa per ulteriori parìa, occorrerebbe ripensare e organizzare questi sistemi di comunicazione e informazione, perché diventino come le strade e le piazze urbane, ché a nessuno verrebbe mai in mente di vietare ai minori di x anni. E’ ormai demagogia diffusa indicare queste tecnologie come le infrastrutture delle viabilità, ma oggi che sono aperte a chiunque, gestori pubblici e privati mostrano solo capacità esclusive e non inclusive. Abbiamo algoritmi che indirizzano anche i più recalcitranti verso consensi e consumi, ma sembra che manchi la volontà di investire i mega profitti e i mega risparmi di queste tecnologie per mantenere e migliorare quanto è base per il tutto: la democrazia, che non può escludere nessuno, soprattutto gli adolescenti.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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