(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 Agricoltura, De Carlo (FdI): PAC sia autonoma rispetto ad altre iniziative, no a riduzione di risorse
È stata approvata all’unanimità nel pomeriggio di oggi dalla IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare la risoluzione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le condizioni di attuazione del sostegno dell’Unione alla politica agricola comune per il periodo 2028-2034.
Un documento che chiede all’Europa un deciso cambio di rotta: “Chiediamo una revisione profonda di questo regolamento”, spiega il presidente, il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo. “L’Unione Europea e la Politica Agricola Comune hanno sempre fatto del patto sociale con gli agricoltori e con i consumatori uno dei loro valori fondanti: dobbiamo quindi garantire sicurezza e la sovranità alimentare europea nell’ottica di una visione strategica comune, per scongiurare qualsiasi rischio di ri-nazionalizzazione delle politiche agricole creando disparità tra gli agricoltori di diversi Stati membri. Soprattutto, la PAC deve mantenere una programmazione indipendente rispetto alle altre iniziative e politiche incluse nel PNRR: rischiamo di produrre un grande ‘minestrone’ che accresce il carico burocratico e che taglia le risorse al settore primario. L’agricoltura chiede risposte rapide e puntuali, tanto contro i rischi dovuti all’instabilità dei mercati e alle conseguenze imprevedibili del cambiamento climatico quanto per il sostegno al reddito. È per questo che le risorse finanziarie non possono essere inferiori – e anzi devono essere incrementate – rispetto all’attuale programmazione”. “L’aspetto infine da sottolineare” sottolinea De Carlo “è l’unanimità ottenuta da questa risoluzione: è il segnale che tutte le forze politiche, che ringrazio per il sostegno, condividono la necessità di sostegni e azioni mirate al settore primario, un settore diventato centrale nell’azione politica nazionale ed europea solo grazie al Governo Meloni”.
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