(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 (ACON) Trieste, 9 dic – “La manovra di bilancio arriva in un
momento di straordinaria disponibilit? economica per il Friuli
Venezia Giulia: oltre 6,5 miliardi di euro di poste manovrabili.
Una condizione mai cos? favorevole, che avrebbe richiesto
coraggio, programmazione e una visione complessiva per affrontare
le vere sfide della Regione. Purtroppo, questo impianto non c’?”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto di
Patto per l’Autonomia-Civica Fvg.
Putto sottolinea come “la manovra non risolva i nodi strutturali:
crisi climatica, fragilit? del territorio, calo demografico,
difficolt? dei Comuni e soprattutto criticit? della sanit?, che
assorbe pi? della met? del bilancio senza riuscire a migliorare
tempi di attesa, servizi ospedalieri e medicina territoriale.
Indissolubilmente legato alla sanit? ? il tema del calo
demografico, a seguito del quale il Friuli Venezia Giulia perder?
nei prossimi vent’anni oltre 100.000 persone in et? lavorativa:
un dato che dovrebbe condizionare ogni scelta programmatoria
della Regione. Senza lavoratori, senza famiglie, senza nuovi
residenti, non esiste sostenibilit? del sistema sanitario, non
esiste sostenibilit? del welfare, non esiste sistema produttivo
in grado di reggere”.
“Il territorio ? sotto pressione – prosegue l’esponente dei
civici – e continua a mancare un modello di prevenzione e
intervento rapido in caso di emergenze meteo-idrogeologiche. Con
risorse cos? ingenti sarebbe stato doveroso introdurre strumenti
finanziari immediati e pianificare interventi strutturali sui
bacini idrici, da Barcis al Tagliamento, invece di limitarsi a
interventi episodici o a scontri politici interni alla
maggioranza”.
Sul fronte della transizione ecologica, il consiglere sottolinea
“ritardi gravi nella tutela del suolo e nella pianificazione
energetica”, mentre nella scuola “manca una strategia coerente
con il crollo demografico e inoltre pi? della met? delle scuole ?
priva della certificazione di vulnerabilit? sismica degli
edifici, un tema imprescindibile per una delle regioni pi?
esposte del Paese. Altro tema centrale ? la debolezza degli enti
locali: i Comuni sono lasciati soli, con personale insufficiente
e carichi amministrativi in aumento. La Regione continua ad
accentrare invece di sostenere i territori. E il ritorno delle
Province, privo di una reale strategia, non risolver? problemi
cos? strutturali”.
“Il vero limite della manovra – conclude Putto – non ? nelle
singole misure, ma nell’assenza di una visione capace di mettere
in relazione sanit?, demografia, ambiente, scuola, sicurezza del
territorio ed enti locali. Una ricchezza di queste dimensioni non
pu? tradursi in un benessere destinato a pochi, ma dovrebbe
essere il motore di uno sviluppo equilibrato, moderno e duraturo
per tutta la comunit? regionale. Una Regione pu? dirsi davvero
solida solo quando questi elementi dialogano tra loro e diventano
un’unica architettura politica”.
ACON/COM/rcm
091703 DIC 25
