(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 (ACON) Trieste, 9 dic – Marco Putto, consigliere regionale di
Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, illustra in una nota il suo
emendamento dedicato al rapporto tra produzione energetica da
fonti rinnovabili e tutela del territorio: “Gi? nella versione
originaria della norma, era presente l’esigenza di indirizzare la
programmazione energetica verso soluzioni rispettose del
paesaggio, capaci di minimizzare la sottrazione di suolo libero.
L’emendamento mira a rafforzare ulteriormente questo principio,
valorizzando la volont? dell’Esecutivo di favorire
l’installazione di impianti fotovoltaici solo dopo aver
utilizzato ogni superficie disponibile gi? esistente, dalle
coperture degli edifici alle aree gi? impermeabilizzate o
compromesse presenti nel perimetro produttivo”.
“Particolarmente significativo – secondo Putto – che la manovra
introduca un riferimento esplicito al principio del ‘consumo di
suolo zero’, orientando la produzione energetica verso un modello
che privilegia il riuso delle superfici esistenti rispetto
all’occupazione di nuove aree. Tuttavia sottolineo come persista
un possibile margine di incertezza, poich? la normativa regionale
non offre una definizione univoca di ‘comprensorio produttivo’,
lasciando spazio a interpretazioni divergenti”.
“Per questo motivo – precisa il consigliere – l’emendamento
introduce un criterio aggiuntivo di natura urbanistica: anche
quando l’area prescelta per l’installazione di pannelli
fotovoltaici a terra si trovi in prossimit? del comprensorio
produttivo, essa deve comunque essere compatibile, sotto il
profilo urbanistico, con le destinazioni d’uso e con le
previsioni gi? vigenti per quell’area produttiva”.
“Questo vincolo ulteriore serve a irrobustire l’impianto
normativo, evitando che l’installazione degli impianti a terra
diventi un espediente per estendere surrettiziamente i perimetri
produttivi o, peggio, per occupare aree che non presentano
caratteristiche tali da poter essere considerate produttive. La
finalit? complessiva – conclude Putto – rimane chiara: promuovere
la produzione di energia rinnovabile senza sacrificare ulteriore
suolo e senza introdurre margini di ambiguit? nell’applicazione
delle norme”.
ACON/COM/rcm
091750 DIC 25
