(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 (ACON) Trieste, 9 dic – “Dobiamo avere il coraggio di fare la
differenza per il bene comune, senza girare lo sguardo al
cospetto dell’illegalit?. Il contrasto al crimine organizzato ?
un tema importante sul quale la Regione, attraverso
l’Osservatorio antimafia, pone grandissima attenzione, tenendo
ben conto della valenza del dialogo e il confronto con le giovani
generazioni, soprattutto su tematiche legate al rispetto della
legalit?”.
? quanto affermato dal presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, intervenendo in via telematica in apertura dell’evento
“Davide vs Golia: l’importanza del gesto individuale contro il
sistema criminale” organizzato dall’Osservatorio regionale
Antimafia (Ora) presieduto da Barbara Clama.
“La criminalit? organizzata ? cambiata – ha osservato Bordin –
passando dalle azioni violente, come gli attentati che hanno
segnato la storia del nostro Paese, contro i quali lo Stato non
si ? mai arreso, a nuovi modi di manifestarsi. L’attenzione non
deve comunque essere mai abbassata, l’impegno mai ridotto e
l’azione di contrasto sempre intensificata, coinvolgendo i pi?
giovani. Il Friuli Venezia Giulia ? meno toccato da queste
criticit? rispetto ad altre realt? del territorio nazionale, ma
rimane fondamentale il controllo costante da parte di Forze
dell’ordine e magistratura. Non meno importanti sotto il profilo
culturale sono questo tipo di eventi per contrastare
intelligentemente l’illegalit?. Le istituzioni non mollano”.
All’incontro, svoltosi presso l’auditorium Comelli nella sede
della Regione, hanno preso parte rappresentanti delle
istituzioni, del mondo del giornalismo, dell’imprenditoria e
delle Forze dell’ordine che si sono confrontati con gli studenti
provenienti da diversi istituti della citt? e da Pordenone.
Durante l’evento, sono stati consegnati alcuni riconoscimenti ai
tirocinanti e ai tre vincitori del bando di concorso
dell’Osservatorio, sostenuto dal Consiglio regionale del Fvg,
rivolto a tesi di laurea riguardanti i temi della legalit? e del
fenomeno della criminalit? organizzata anche di stampo mafioso.
“Un’emozione avere cos? tanti partecipanti – ha affermato la
presidente di Ora – per riflettere sul valore di un gesto
individuale e non voltarsi dall’altra parte quando ci troviamo
davanti a qualcosa che pu? essere pi? grande di noi o minaccioso.
La nostra vita ? fatta di scelte che possono fare la differenza.
Voi giovani – ha sottolineato Clama – siete i veri Davide della
societ?, potete compiere gesti significativi. Ogni Davide ha
un’arma fondamentale a disposizione rappresentata dalla
coscienza”.
Ci sono stati momenti di vera emozione grazie alle testimonianze
dirette di chi, come l’imprenditore locale Vittorio Petrucco, ha
avuto il coraggio di denunciare azioni illegali contro la sua
attivit? in Calabria: “Quando ti trovi in certe situazioni, pensi
di andartene, ma l’alternativa ? cercare qualcuno con cui
ragionare su cosa fare. Avevo gi? un rapporto con la Direzione
investigativa antimafia (Dia) e ho fatto la mia scelta”.
“Non capita tutti i giorni di ricevere un imprenditore che
denuncia anche formalmente quanto accaduto – ha rimarcato Luca
Petrocchi della Dia di Trieste -. La soddisfazione pi? grande ?
stata vedere i risultati delle indagini e il sollievo di chi
decide di investire con le proprie attivit? sui territori”.
? stata quindi la volta dei video e dei report sulle attivit?
delle scuole, come nel caso degli studenti del liceo scientifico
Nicol? Copernico di Udine con un documentario sul decennale dei
viaggi di studio in Sicilia sulle Orme della lotta alle Mafie.
Laura Imbalzano, tirocinante presso l’Osservatorio e laureanda in
giurisprudenza, ha presentato, assieme a Patrizia Castaldini,
procuratore capo di Trieste, il suo lavoro sulla prevenzione e il
contrasto alla criminalit? organizzata dal ’65 ad oggi,
attraverso l’analisi delle norme fino alla creazione del Codice
antimafia. Secondo Castaldini “la mafia ha cambiato pelle,
passando dalle stragi alle infiltrazioni in politica. ?
fondamentale capire attraverso i reati spia di tipo economico se
e come ci sia la presenza della criminalit? in ambito
territoriale”.
Dell’arresto e scarcerazione del boss della mafia Giovanni
Brusca, ha parlato Martina Riva insieme a Luca Petrocchi, con una
presentazione che ha tenuto conto delle implicazioni normative e
delle reazioni da parte delle vittime, a seguito del rilascio
avvenuto nel 2021. Toccante il ricordo della figura dell’agente
Eddie Walter Cosina ucciso a Palermo nella strage di via D’Amelio.
Un altro tirocinante dell’Osservatorio e laureando in economia,
Orazio Firinceli, ha invece trattato il ruolo degli organi di
stampa nella narrazione dei fenomeni di mafia, assieme alla
giornalista Luana De Francisco, secondo la quale “i media hanno
perso autorevolezza in un contesto in cui comandano le notizie
diffuse dai social. La stampa deve essere presidio di democrazia:
? necessario approfondire le fonti”.
Di traffici illeciti e delle loro ricadute sull’economia generale
dei territori ha dialogato Samuele Trampus con la direttrice
generale della Camera di Commercio di Udine e Pordenone, Lucia
Pilutti. “L’economia inquinata produce circa 200 miliardi di euro
l’anno, tra sommerso e attivit? criminale legata a scambi
commerciali” ha affermato Trampus, mentre secondo la
rappresentante del mondo imprenditoriale “? fondamentale il ruolo
