(AGENPARL) - Roma, 7 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sun 07 December 2025 Udine, 7 dic – “Il Nodo di Udine non ? un’opera nuova e il
protocollo precedente si ? rivelato inattuabile, mentre quello
attuale – sottoscritto anche dal Comune – permette finalmente di
avanzare. Il commissariamento ha accelerato i tempi, lo Stato ha
stanziato ulteriori 50 milioni e l’aumento dei costi non dipende
certo dalla Regione, ma da fattori nazionali e internazionali che
hanno inciso su tutte le opere pubbliche”.
Cos? l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante,
che precisa come “a fronte di ricostruzioni parziali e
affermazioni prive di fondamento, ? utile riportare alcuni
elementi oggettivi”.
“Il Nodo di Udine ? un’opera strategica attesa da anni, oggi
finalmente incardinata in un percorso amministrativo solido
grazie al nuovo protocollo firmato da Comune, Regione e Rfi.
Nonostante ci? – commenta Amirante – si continua ad assistere a
polemiche sterili che non tengono conto dei fatti: la Regione non
progetta l’infrastruttura ferroviaria, ma sta svolgendo un ruolo
decisivo per accelerarne l’iter. La recente delibera che consente
la chiusura della Via della seconda fase, accompagnata dal nuovo
stanziamento statale da 50 milioni, ne ? la dimostrazione
concreta”.
Sul tema dei costi Amirante rileva che “tutte le opere pubbliche
in Italia hanno subito aumenti significativi a seguito della
distorsione dei prezzi generata dal superbonus 110% e,
successivamente, dagli effetti della guerra in Ucraina. Per
questo la Regione ha gi? varato misure specifiche a sostegno dei
Comuni coinvolti nei rincari e fingere di ignorarlo – commenta
l’assessore – significa protestare contro la realt? dei fatti”.
L’esponente della Giunta Fedriga rileva infine che “sul fronte
politico locale, la risposta pi? coerente rispetto al percorso
dell’opera riguarda le dimissioni del consigliere comunale
titolare della delega dedicata allo studio e alla vigilanza sulla
tratta Udine-Tarvisio: una scelta che va assunta con
responsabilit? e trasparenza, nell’interesse della citt? e non
delle polemiche. I fatti sono chiari – conclude Amirante –
procedure che avanzano, risorse aggiuntive, un protocollo
finalmente efficace. Chi continua a sollevare dubbi infondati
dovrebbe prenderne atto, invece di ostacolare un’opera che oggi
sta procedendo in modo concreto, ordinato e trasparente”.
ARC/EP/gg
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