(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 02 December 2025 CITTÀ DI SAN GIOVANNI VALDARNO
Provincia di Arezzo
San Giovanni Valdarno celebra la Giornata internazionale delle persone
con disabilità
Domani il flash mob delle scuole in piazza Masaccio, venerdì al teatro Masaccio lo
spettacolo “88_Gli occhi di Arturo” dedicato al tema dell’ipovisione
San Giovanni Valdarno celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità con iniziative
che coinvolgeranno scuole, famiglie e cittadinanza. Mercoledì 3 dicembre, data individuata dalle
Nazioni Unite per promuovere una riflessione globale sui diritti e sull’inclusione delle persone con
disabilità, il centro storico della città diventerà il cuore pulsante di un momento collettivo dedicato
alla consapevolezza e alla partecipazione.
La Giornata Internazionale della Disabilità, istituita dall’Onu nel 1981, non è soltanto un’occasione
simbolica. È un richiamo a tutte le comunità affinché continuino a rimuovere barriere, materiali e
culturali, e perché sia garantito a ogni persona il diritto di vivere pienamente, con pari libertà di
scelta e pari opportunità. Anche il Comune di San Giovanni Valdarno, in coerenza con il proprio
impegno a favore di una società inclusiva e solidale, ha scelto di celebrare la giornata coinvolgendo
i giovani.
Mercoledì mattina, dalle 11 alle 12, piazza Masaccio ospiterà un grande flash mob organizzato
dall’Isis Valdarno insieme a Special Olympics e realizzato con la partecipazione degli studenti dei
Licei “Giovanni da San Giovanni”, degli istituti comprensivi Marconi e Masaccio e della scuola
paritaria Suore Agostiniane. Sarà un momento di movimento, musica ed energia collettiva,
attraverso cui centinaia di ragazzi porteranno nello spazio pubblico un messaggio chiaro: la
disabilità riguarda tutti, perché riguarda la qualità della comunità in cui viviamo. L’evento si
svolgerà con il supporto dell’amministrazione comunale.
“Il flash mob dell’Isis Valdarno e il loro manifesto per l’inclusione – le parole dell’assessore ai
servizi sociali Alberto Marziali – ci ricordano una cosa semplice: quando una scuola educa al
rispetto e alla libertà, sta già cambiando la comunità attorno a sé. E quando i giovani si mettono in
gioco, tutta la città fa un passo avanti. Parlare di disabilità non significa occuparsi di ‘assistenza’,
ma garantire a ogni persona la possibilità concreta di costruire la propria strada, senza ostacoli
inutili. Le barriere – che siano fisiche, culturali o burocratiche – non arrivano dal cielo: sono frutto
di scelte, e quindi possono essere cambiate. Essere in piazza con i ragazzi vuol dire prendere
posizione: l’inclusione non è una cortesia, è una responsabilità pubblica. Nessuno deve chiedere il
permesso per essere se stesso. È una cosa semplice, ma è davvero quello che ci deve guidare ogni
giorno”.
Il percorso di sensibilizzazione proseguirà poi nei giorni successivi con un’esperienza teatrale dal
forte valore artistico e umano. Venerdì 5 dicembre, al cinema teatro Masaccio, sarà messo in
scena “88_Gli occhi di Arturo – Reloaded”, la terza opera MalinComica di e con Manuela Cetoloni
e Massimo Bartolini, per la regia di Anton Valén. Lo spettacolo, riservato in questa occasione agli
studenti degli istituti superiori, affronta il tema dell’ipovisione, una realtà spesso poco conosciuta
e difficile da comprendere dall’esterno. Gli autori hanno attinto alla loro esperienza personale –
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quella di un attore con grave ipovisione e di sua moglie – e hanno raccolto decine di testimonianze
di persone ipovedenti, familiari e medici, trasformandole in un racconto teatrale capace di unire
delicatezza, ironia e profondità.
La messa in scena rappresenta anche un esempio concreto di inclusione: un attore ipovedente e
un regista sordo costruiscono insieme un’opera che dà voce a persone troppo spesso invisibili e
contribuisce ai progetti dell’Uici, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Lo spettacolo, adatto sia agli
adulti sia ai ragazzi, sarà riproposto alla cittadinanza il prossimo 20 febbraio, sempre al teatro
Masaccio.
Con queste iniziative, il Comune intende ricordare che la disabilità non è un tema da affrontare
solo un giorno all’anno, ma un impegno quotidiano che coinvolge istituzioni, scuole, famiglie e
l’intera comunità.
