(AGENPARL) – Sat 29 November 2025 Violenza, Scurria ( FDI): dal liceo Giulio Cesare di Roma un allarme preoccupante. Serve piano straordinario per educare giovani al rispetto
“Nel bagno dei maschi del liceo Giulio Cesare di Roma è comparsa una lista di studentesse “da stuprare”. È inaccettabile. Scioccante. Disumano. Non è una ragazzata, non è goliardia. È violenza. Ed è accaduta nel cuore della Capitale, non in un contesto di disagio, ma in uno dei quartieri centrali, dimostrando che il problema è culturale, profondo, trasversale. A pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un gesto simile è uno schiaffo insopportabile che scuote le coscienze.
Quotidianamente, ormai,vediamo un’onda crescente di violenza, redazioni di giornali attaccate, minacce e offese online, manifestazioni che degenerano, stupri e maltrattamenti come quello di Tor Tre Teste. E spesso sono proprio i giovani, giovanissimi, a diventare protagonisti di odio, rabbia, sopraffazione.
Serve quindi una risposta immediata, ferma, collettiva.Per questo chiedo ai ministri competenti Andrea Abodi, Giuseppe Valditara, Anna Maria Bernini, un piano straordinario dedicato ai giovani, progetti educativi, interventi mirati, un’alleanza tra scuola, famiglia e istituzioni.
Oltre le leggi approvate, agli strumenti messi in campo dal governo Meloni, dobbiamo combattere nei nostri territori la violenza di genere con esempi e gesti concreti in modo capillare nei nostri quartieri, per promuovere la cultura della legalità,come faranno oggi i consiglieri di Fdi Cristina De Simone e Umberto Matronola, che apporranno all’interno del Parco degli Acquedotti, una panchina rossa simbolo e segnale per chi non ha voce. Episodi come quello accaduto al Giulio Cesare, ci dicono però che occorre parlare ancora di più ai cuori delle nuove generazioni, educare al rispetto, formare alla dignità. Contro questa deriva vogliamo dare una risposta netta: giustizia, educazione e presenza. Oggi più che mai”, lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, il senatore Marco Scurria.
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