(AGENPARL) - Roma, 14 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 14 November 2025 (ACON) Trieste, 14 nov – Approvata all’unanimit? dal Consiglio
regionale (37 s?), la proposta di legge 48, sulle rievocazioni
storiche del Friuli Venezia Giulia. La normativa individua
strumenti organici di tutela, promozione e valorizzazione delle
rievocazioni storiche come espressione del patrimonio culture e
identitario di una comunit?, ma anche come mezzo di promozione
del turismo sostenibile, di coesione sociale e crescita educativa.
Tre le novit? principali che l’Aula ha apportato al testo uscito
dalla Commissione. Su proposta del consigliere Francesco Martines
(Pd), all’interno del Registro previsto dalla legge vengono
individuate due sezioni (e quindi una doppia linea contributiva):
una per le rievocazioni e una per le associazioni di
ricostruzione e divulgazione storica.
Un emendamento di Serena Pellegrino (Avs) ha riformulato
l’articolo sul Comitato scientifico chiamato a valutare
l’inserimento dei soggetti nel Registro. Ne precisa funzioni,
sede e termine di costituzione: entro sei mesi dall’entrata in
vigore della legge.
Accolte anche le proposte di Laura Fasiolo (Pd) volte ad accresce
la collaborazione con scuole, universit? e altri enti in un
contesto internazionale. Su richiesta dell’assessore regionale
alla Cultura, Mario Anzil, ? stata invece trasformato in un
ordine del giorno l’emendamento che intendeva inserire le
coperture assicurative per la responsabilit? civile temporanea
tra le spese rimborsabili. Di fatto, le realt? iscritte al
Registro potranno chiedere contribuiti per l’organizzazione, la
promozione, il ristoro delle perdite dovute a eventi atmosferici
e per i laboratori dedicate ai giovani.
“Una legge che guarda alla cultura e al volontariato”, ha
sottolineato il primo firmatario Markus Maurmair (Fdi),
ricordando i numeri del settore: “19 rievocazioni, 5mila
volontari impegnati e 300mila visitatori all’anno con una
ricaduta economica importante sul territorio”.
Francesco Martines (Pd) ha parlato di “buon risultato per la
comunit?: si salvaguardia la storia, si crea turismo, economia,
socialit?. Le associazioni hanno ora un quadro normativo chiaro,
all’interno del quale avere risorse per migliorare”.
“Le tradizioni culturali sono occasione per rivitalizzare centri
storici e anche le scuole – ha aggiunto la collega dem, Laura
Fasiolo -. Se si perdono le radici, possiamo tagliare anche gli
alberi”.
Secondo Serena Pellegrino (Avs) “questa legge potr? migliorare
sole se i criteri usati saranno uguali per tutti, le scelte
trasparenti e il Comitato scientifico avr? davvero voce”.
“Una norma intelligente” per Enrico Bullian (Patto per
l’Autonomia – Civica Fvg), tra i relatori di maggioranza del
provvedimento, che ha sottolineato l’importanza
“dell’integrazione delle nuove metodologie immersive di
apprendimento della storia, come le Living history”.
Citando le Nozze carsiche, Marko Pisani (Ssk) ha posto l’accento
sulla ricerca per un “risveglio complessivo delle nostre
tradizioni, elemento di cultura, socializzazione e offerta
turistica”.
“Una legge inutile”, secondo Furio Honsell (Open), che non ha
partecipato al voto. “Pur nel rispetto del lavoro di tutti i
colleghi, penso cristallizzi un concetto di storia che rimanda ad
aspetti bellici, sul quale ci sarebbe da discutere”.
ACON/AA-fc
141524 NOV 25
