(AGENPARL) - Roma, 13 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 13 November 2025 “I tempi del trasloco saranno decisi dai medici”
Trieste, 13 nov – “? il sistema professionale a invitare chi
critica strumentalmente a pesare le parole prima di gettare fango
su un reparto che garantisce prestazioni di altissimo livello e
standard di sicurezza molto elevati. Inoltre, pur senza sminuire
il verificarsi di qualche lieve disagio nei mesi di questa
intensa attivit? – come hanno affermato gli stessi professionisti
-, ? stata garantita alle mamme e ai bambini un’assistenza di
altissimo livello. Quindi, come denunciato dalla dirigenza
medica, alimentare polemiche non fa altro che disturbare il
lavoro importante che svolgono gli operatori sanitari ogni giorno
con impegno e dedizione”.
Cos? l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi oggi a Trieste ha
risposto, in sede di Consiglio regionale, a un’interrogazione
dedicata alle “criticit? nel reparto di Ostetricia a Pordenone”.
Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, la
struttura di Ostetricia dell’ospedale di Pordenone mantiene un
volume stabile di 150-160 parti al mese, smentendo qualsiasi
diminuzione degli accessi. Il personale risulta adeguato: le
ostetriche in servizio sono pi? numerose di due anni fa ed ?
previsto l’inserimento di ulteriori sette unit?.
L’organizzazione su turni di 12 ore rientra nelle prassi
consolidate senza modificare il monte ore settimanale. Gli spazi
attuali consentono il normale svolgimento dell’attivit?; nei
giorni con picchi superiori a 10-12 parti ? disponibile un’area
aggiuntiva dedicata. Il nuovo ospedale garantir? un miglioramento
logistico: l’area di Ostetricia ? pronta al trasferimento entro
fine febbraio, mentre alcuni interventi tecnici in Pediatria
saranno completati entro giugno.
Attualmente sono al vaglio due opzioni: trasferire Ostetricia a
febbraio e Pediatria tra giugno e luglio, oppure procedere a un
trasferimento simultaneo delle due strutture in estate. La
decisione sar? assunta entro fine novembre sulla base della
migliore garanzia di continuit? assistenziale.
Infine, riportando il pensiero del primario del reparto, Riccardi
ha sottolineato come nulla sia stato imposto rispetto
all’utilizzo del personale e che le decisioni sono e saranno
prese di concerto con le componenti professionali.
ARC/GG/al
131357 NOV 25
