(AGENPARL) - Roma, 13 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 13 November 2025 (ACON) Trieste, 13 nov – “Durante i lavori d’Aula relativi alla
Legge 61 su commercio e turismo, nella conclusione della giornata
di ieri era stato discusso un emendamento della Maggioranza che,
se approvato, avrebbe creato un grave precedente. La proposta
riguardava una semplificazione urbanistica per convertire in modo
forzoso vecchi ruderi e creare nuove strutture turistiche in
deroga agli strumenti vigenti. Oggi, la Maggioranza ha ritrattato
i propri originari intendimenti dopo la segnalazione del nostro
gruppo”.
Lo fanno sapere in una nota il capogruppo del Patto per
l’Autonomia-Civica Fvg in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo
e il collega Marco Putto.
“Abbiamo subito sollevato l’illegittimit? dell’emendamento che
autorizzava la Regione a bypassare i Comuni, arrivando a
consentire in modo automatico nuovi interventi edilizi in soli 6
mesi qualora le realt? locali non li avessero normati
spontaneamente. L’emendamento – spiega Putto – consentiva di far
sorgere tout court strutture temporanee o di ampliare edifici
esistenti con un indice fondiario di 0,2 mc/mq: abbiamo bloccato
questa impropria e forzata applicazione del potere sostitutivo
della Regione e ridato centralit? al ruolo degli enti locali nel
normare la disciplina urbanistica”.
“La proposta – dichiara Massimo Moretuzzo – rischiava di
inficiare il percorso lineare che sta seguendo l’iter di
approvazione della legge, pregiudicando la serena discussione dei
vari articoli. Pur accogliendo positivamente la radicale
riformulazione dell’emendamento, abbiamo mantenuto un voto
contrario, in quanto sarebbe stato pi? corretto eliminare ogni
riferimento di carattere urbanistico”.
