(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 *Misiani (Pd), Tra Ilva e Transizione 5.0 siamo di fronte alla Waterloo del
governo Meloni *
“Tra Ilva e Transizione 5.0 siamo di fronte alla Waterloo del governo
Meloni e del ministro Urso.I nodi di una gestione confusa e approssimativa
stanno venendo tutti al pettine: programmi di incentivazione degli
investimenti gestiti con una logica da ‘stop and go’ che ha esasperato le
imprese, regole in continuo mutamento, piattaforme informatiche cambiate
più volte e fino alla sconcertante chiusura e riapertura di Transizione
5.0. Scelte contraddittorie e pasticciate che hanno compromesso
l’attuazione di un piano presentato come cruciale per la competitività del
Paese. Sul fronte delle crisi industriali, la vicenda drammatica di ILVA è
ormai a un punto di non ritorno. Il governo continua a rifiutare una piena
assunzione di responsabilità dello Stato, che rappresenta invece l’unica
strada per evitare un disastro industriale, occupazionale e sociale di
proporzioni enormi. In tre anni di governo di Giorgia Meloni l’Italia il
sistema produttivo si è fortemente indebolito: la produzione industriale è
costantemente calata come mai era accaduto nella storia recente del Paese,
il ricorso alla cassa integrazione è in forte aumento e settori strategici
come l’automotive e la chimica di base sono in disarmo. Servirebbe
un’inversione di rotta, una politica industriale seria e di lungo periodo.
Ma la legge di bilancio firmata da Giorgetti riduce del 75 per cento in tre
anni lo stanziamento per il programma di politiche industriali del Mimit e
lascia quasi a zero il fondo automotive nel momento di massima crisi del
settore. La verità è che il governo Meloni guarda altrove: a rassicurare i
mercati e le agenzie di rating, anteponendo la finanza all’economia reale e
alla condizione concreta delle famiglie italiane. È un errore grave, che
l’Italia rischia di pagare molto caro”. Lo scrive in una nota Antonio
Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale del Pd.
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