(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 Lega lancia proposta Osservatorio nazionale islamizzazione
Roma, 12 nov. – Questa mattina la Lega ha presentato, alla Camera, le sue nuove proposte sul tema della sicurezza. Per le europarlamentari presenti è stata l’occasione per un focus su un tema centrale nel dibattito italiano: l’Islam.
“Oggi lanciamo la proposta di un Osservatorio nazionale sui fenomeni dell’islamizzazione, a cui parteciperanno non soltanto i parlamentari, sottosegretari, membri del governo della Lega, ma anche i sindaci.” Introduce così la proposta leghista l’eurodeputata Susanna Ceccardi. “Ci saranno – prosegue – 20 primi cittadini selezionati da tutta Italia attraverso il nostro Dipartimento degli Enti locali per monitorare e raccogliere segnalazioni sui fenomeni delle mosche irregolari, abusivismo e abusi relativi al patriarcato islamico, alla sottomissione delle donne, all’imposizione del velo sulle minori, ai ricongiungimenti poligamici. L’obiettivo è individuare nuovi strumenti normativi per contrastare questo fenomeno incipiente di un’islamizzazione che vuole conquistarci. Inoltre, vogliamo inasprire le pene per le mutilazioni genitali femminili e per matrimoni forzati. Dobbiamo ribadire due concetti chiave: la sicurezza è prodromica alla libertà dell’individuo e deve essere sempre tutelata e garantita; l’islamizzazione porta con sé in Italia e in Europa fenomeni incompatibili con il nostro ordinamento costituzionale e giuridico e va fermata”.
Aggiunge la collega Anna Maria Cisint: “Da Sindaco ho governato una città per quasi dieci anni dove un cittadino su tre è straniero e quasi il 95 per cento del welfare a bilancio va agli extracomunitari. Quindi è un supporto a tutti i sindaci la limitazione della presenza sregolata dei numeri degli extracomunitari. Ed è partita proprio da Monfalcone la prima stretta sui ricongiungimenti familiari che con questa seconda, fondamentale, misura sostanzialmente ridurrà sia l’impatto sul welfare sia il pericolo radicalizzazione. Finché l’islam non accetta di sottoscrivere il rispetto anche formale delle leggi italiane tramite un patto con lo Stato, rigettando le regole della “Sharia” che sono in contrasto con il nostro ordinamento e i nostri valori, non ci potrà essere alcuna moschea nella piena legalità. È partito anche per questo l’osservatorio anti-radicalizzazione, “governato” da Cisint Ceccardi e Sardone a cui potranno partecipare Sindaci ed esperti e abbiamo già avviato la mappatura dei centro islamici che in Italia sono per lo più irregolari. A questo va aggiunta l’istituzione di un registro per gli Imam e per associazioni religiose, delle quali attendiamo la pubblicazione dei bilanci e la tracciabilità dei finanziamenti. Va da sé che le moschee irregolari vanno chiuse e che la norma del divieto dell’utilizzo del velo integrale in luogo pubblico sarà già presente nel primo disegno di legge in approvazione.”
Chiude il vicesegretario ed eurodeputata della Lega Silvia Sardone: “Sull’islamizzazione la Lega si distingue per impegno e costanza nell’affrontare questa battaglia che riteniamo sarà la più importante dei prossimi decenni. Tra le norme che possono essere approvate subito ci sono sicuramente quelle, già proposte dalla Lega nei mesi scorsi, sul divieto di velo integrale nei luoghi pubblici e sul reato per punire chi costringe con violenza o minaccia qualcuno a indossare il velo. Su questi temi noi lanciamo una proposta ancor più coraggiosa sul divieto del velo islamico anche nelle scuole, come tra l’altro succede o è stato proposto in tanti Paesi europei, alcuni anche dove ci sono i socialdemocratici al governo. Sarebbe una scelta non solo di sicurezza ma soprattutto di tutela della libertà e di vera integrazione. Per noi della Lega il velo islamico è uno strumento di oppressione e sottomissione, d’altra parte le cronache sono piene di episodi in cui ragazze musulmane vengono minacciate o picchiate perché osano vivere all’occidentale e opporsi a costrizioni per motivi religiosi. Lavoriamo anche a norme contro l’islamizzazione nelle scuole e nelle università, visti episodi preoccupanti come gli istituti chiusi per il ramadan o le aule di preghiera islamica negli atenei. Infine sulla cittadinanza noi reputiamo che le norme debbano essere inasprite per la concessione e che siano necessari test più rigorosi di lingua e di integrazione”.
Ufficio Stampa – Lega per Salvini Premier