(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 Presentati in Terza commissione gli emendamenti al disegno di legge
della Giunta firmati dai capigruppo di maggioranza e dall’assessore
Fabio Barcaioli
(Acs) Perugia, 12 novembre 2025 – Gli emendamenti alle “Norme di
riordino in materia di edilizia residenziale e sociale” predisposti
dalla Giunta di Palazzo Donini sono stati illustrati questa mattina
nella Terza commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Le proposte di modifica firmate dai capigruppo di maggioranza Fabrizio
Ricci (Avs), Cristian Betti (Pd), Bianca Maria Tagliaferri (Ud – Pp)
e Luca Simonetti (M5S) riguardano: l’inserimento di un nuovo
indirizzo per le politiche abitative regionali mirato a “promuovere
protocolli di intesa con i Comuni, l’Ater, gli Uffici di Esecuzione
Penale Esterna e gli enti del Terzo settore, finalizzati al supporto
abitativo, all’inclusione sociale e al reinserimento dei detenuti in
misura alternativa alla detenzione o comunque delle persone in
esecuzione penale esterna, che non dispongono di un domicilio”; la
revisione dei criteri richiesti ai beneficiari con “abolizione della
previsione di un periodo minimo di residenza in Umbria, in
ottemperanza alle reiterate pronunce della Corte Costituzionale in
merito”; la necessità di “non avere riportato condanne penali
passate in giudicato, per le quali non sia stata interamente eseguita
la pena, per delitti non colposi in ordine ai quali è prevista la
pena detentiva non inferiore a sette anni, salvo che sia intervenuta
la riabilitazione di cui all’articolo 178 del codice penale oppure
sia intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena”;
l’esclusione dell’incensuratezza quale requisito necessario per
l’intero nucleo familiare; l’abrogazione del limite dei 4 anni per
i figli minori a carico per la riserva di alloggi a favore dei giovani
nuclei familiari e famiglie monoparentali; la previsione di punteggi
specifici nell’assegnazione degli alloggi in “presenza nel nucleo
familiare di persone con disabilità con percentuale d’invalidità
non inferiore al 75% o di minori in possesso della certificazione
della legge 104/1991”; la definizione di tre fasce (>15mila
abitanti, 5mila-10mila,