(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 Bonelli: “Licenziare un giornalista per una domanda scomoda è censura. Si
viola il diritto di cronaca e critica”
«Il licenziamento di Gabriele Nunziati è un atto grave, inaccettabile e
lesivo del diritto costituzionale di cronaca e di critica. Un giornalista
ha posto una domanda legittima alla Commissione Europea — quindi
nell’esercizio pieno della sua funzione — e per questo viene allontanato:
siamo davanti a un precedente inquietante per la libertà di stampa nel
nostro Paese.
Le giustificazioni fornite da Agenzia Nova, secondo cui la domanda sarebbe
stata “tecnicamente sbagliata”, non chiariscono nulla: anzi, confermano la
natura politica dell’atto. Utilizzare un argomento di merito per
giustificare un licenziamento significa negare la missione stessa del
giornalismo: porre domande, anche dure, anche disturbanti, perché il
diritto di informare e di chiedere trasparenza non è negoziabile.
Questo episodio è il frutto di un clima crescente di intimidazione e di
allineamento alle esigenze del potere, che sta minando la libertà di stampa
in Italia. È gravissimo che una testata si allinei alla logica della
sanzione anziché difendere i propri cronisti. Chi lavora in un’agenzia di
stampa deve poter esercitare il diritto di cronaca senza temere
ripercussioni disciplinari o economiche. Il segnale che arriva oggi è
opposto: porre una domanda può costare il posto. Questo colpisce non solo
un professionista, ma l’interesse generale dei cittadini a essere
informati.»
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di EV.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE