(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Barbera (PRC) “Il ponte di Salvini? Una cattedrale nel mare, non nel deserto
“Siamo costretti a denunciare l’ennesima farsa messa in scena dal ministro
Salvini, che oggi convoca riunioni d’urgenza come se il destino del Paese
dipendesse da un ponte sospeso tra la Calabria e la Sicilia. La verità è
che l’unico abisso da attraversare è quello tra la propaganda e la realtà.
Mentre milioni di persone faticano a pagare affitti, bollette e spese
sanitarie, il governo Meloni-Salvini rilancia il progetto più inutile,
costoso e pericoloso della storia repubblicana. Un monumento alla vanità,
travestito da progresso. Si parla di “rilancio dell’economia del Sud”, ma
si tratta solo dell’ennesimo affare per i soliti gruppi di potere, che
vedono nelle grandi opere un bancomat pubblico a cielo aperto.
Quel ponte, se mai verrà costruito, non unisce: divide. Divide chi vuole
salvare l’ambiente da chi lo considera un ostacolo. Divide chi sogna un Sud
vivo e solidale da chi vuole trasformarlo in un cantiere permanente per
appalti e clientele. Divide chi crede nella giustizia sociale da chi usa il
cemento per nascondere le proprie macerie politiche.
Eppure Salvini parla come se stesse inaugurando una nuova era. Un’era fatta
di illusioni, di conferenze stampa e di spot elettorali pagati con soldi
pubblici. Nessuno parla della fragilità sismica dello Stretto, dell’impatto
ambientale, delle alternative vere: treni locali, infrastrutture sociali,
scuole, ospedali, case popolari. Tutto ciò che serve davvero ai cittadini e
che questo governo abbandona ogni giorno di più.
Il Ponte sullo Stretto è il simbolo perfetto di un potere che non
costruisce futuro, ma solo scenografie per la propria decadenza. E’
necessaria una mobilitazione popolare contro questa follia travestita da
“sviluppo”. Le risorse pubbliche devono servire alla vita delle persone,
non agli affari dei palazzinari e alle manie di grandezza di un ministro in
cerca di consenso.
Che Salvini continui pure a giocare con i modellini in conferenza stampa:
noi restiamo con i piedi per terra, accanto a chi lavora, lotta e vive in
questo Paese reale, dove i ponti da costruire sono quelli della solidarietà
e della giustizia sociale, non le cattedrali sospese nel nulla”.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di
Rifondazione Comunista.