(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 (ACON) Trieste, 28 ott – “Dopo aver riconosciuto, con spirito
collaborativo, i punti di forza del ddl 59, soprattutto dove
recepisce le proposte presenti nel ddl che abbiamo presentato lo
scorso agosto, l’auspicio ? quello di trovare una sintesi che
possa migliorare la norma e consegnare quindi alla nostra
comunit? regionale uno strumento per affrontare le sfide del
presente e costruire nuovi modelli di futuro”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), relatrice di minoranza del disegno di legge 59 Disposizioni
in materia di Innovazione sociale per lo sviluppo e
l’attrattivit? in Fvg, oggi all’esame dell’Aula.
Nel corso del dibattito Celotti ha posto l’accento sul ruolo dei
Comuni e degli ambiti territoriali: “Serve un piano straordinario
Fvg che definisca gli standard per la diffusione e la qualit?
servizi su tutto il territorio, cos? che ogni famiglia possa
trovare le risposte di cui ha bisogno, da dovunque provenga o
dovunque viva, anche per favorire l’attrattivit? rispetto ad
altre regioni”.
E ancora, continua la dem, “abbiamo proposto di potenziare le
misure di promozione sociale a favore delle famiglie a basso
reddito, ma anche di affrontare finalmente in modo serio e senza
demagogia il tema dell’immigrazione, prevedendo l’attivazione di
un pacchetto di misure chiamato Benvenuti in Fvg. Sottolineo
l’attenzione al tema delle disabilit?, delle famiglie
monoparentali e della parit? di genere, tema completamente
assente nella prima stesura della norma, e che invece insieme
alle colleghe di opposizione abbiamo portato in aula attraverso
numerosi emendamenti, in rappresentanza delle proposte della
Crpo”.
Tra le proposte del Pd l’esponente di opposizione ricorda
“l’importanza di costruire una vera sinergia con il tessuto
imprenditoriale, per costruire sistemi di welfare innovativi e
territoriali, la necessit? di potenziare i servizi a favore della
prima infanzia, uno dei punti di caduta delle nuove politiche di
welfare e la proposta di misure per favorire una vera parit?
nella fruizione dei congedi parentali, questione fondamentale per
garantire la parit? professionale e lavorativa tra donne e
uomini”.
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