
(AGENPARL) – Sat 09 August 2025 Reiezione delle domande di condono su demanio marittimo, accertamenti nelle
spiagge in concessione e una nuova spiaggia libera al posto dello
Stabilimento “Aneme e Core” viziato da abusi. Si volta pagina sul mare di
Roma.
L’ex stabilimento balneare “Aneme e Core”, già da tempo in amministrazione
giudiziaria per abusi edilizi diffusi, diventerà una spiaggia libera. La
decima spiaggia libera di Roma Capitale. Alla scadenza della concessione,
visti gli abusi edilizi accertati dai tecnici capitolini in quanto le
strutture in cemento nate dalla trasformazione di un piccolo cantiere
nautico locale non avevano i necessari titoli autorizzativi, si è proceduto
ad avviare l’abbattimento dello stabilimento balneare al fine di realizzare
un nuovo tratto di arenile libero da riconsegnare alla cittadinanza. Una
bellissima notizia che rompe il terribile sortilegio del “tutto cambia per
non cambiare mai nulla” in quanto al posto del cemento, per altro privo di
autorizzazioni, ci sarà una spiaggia destinata alla libera fruizione. Non
basta. Lo scorso anno l’amministrazione capitolina ha promosso due
attività. La prima, di diretta emanazione dell’Assessorato all’Urbanistica,
ha respinto tutte le domande di condono, presentate nei decenni passati
ricadenti sul demanio marittimo, che prendevano polvere da più di 40 anni e
che erano spesso motivazione di non procedibilità nel caso di ipotesi di
abusi edilizi. La seconda, di diretta emanazione dell’Assessorato al
Patrimonio, ha avviato un’attenta ricognizione su tutte le concessioni
balneari, al fine di accertarne la reale consistenza, per procedere poi con
le procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei lidi. Era scontato
che dalla ricognizione emergessero difformità, più o meno gravi, che
avrebbero portato delle inevitabili conseguenze come la richiesta di
documentazione supplementare fino alle disposizioni più severe, come i
sequestri, promossi dalla Procura della Repubblica di Roma. Il mare di Roma
non può più essere quella “zona franca” dove vige la legge del più potente,
deve assumere la forma di un litorale finalmente diverso, accogliente,
inclusivo, turistico, attento all’ambiente, con più spiagge libere nel
tratto urbanizzato, capace di guardare al futuro e quindi degno della
Capitale anche del Mediterraneo. Per questo la demolizione dello
stabilimento “Aneme e Core” è un fatto molto positivo che ci mette nelle
condizioni di ripensare completamente il nostro mare e le nostre spiagge.
Altro segnale molto positivo, che solo apparentemente può sembrare non
essere connesso alle grandi trasformazioni che stanno avvenendo sul mare di
Roma, è l’apertura di una importantissima libreria, un autentico tempio
della cultura, nel cuore del nostro Municipio. Finalmente anche attività
non direttamente “autoctone” scelgono il Municipio X per illuminare le vie
commerciali. Segno questo che si sta voltando pagina sul mare di Roma. Ora
sta a tutti e tutte noi accompagnare nel modo migliore queste importanti
trasformazioni.
Marco Possanzini, Consigliere AVS Municipio X