
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 DAI REPERTI ORGANICI DI POMPEI
NUOVI DATI SULLA GESTIONE E SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE ANIMALI E VEGETALI
per L’ALIMENTAZIONE degli ANTICHI POMPEIANI
Pubblicato articolo scientifico sulla rivista Scientific Reports
Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell’antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell’alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione delle risorse alimentari, è oggetto di analisi dettagliate condotte nell’ambito della collaborazione tra il Laboratorio di Ricerche Applicate “Annamaria Ciarallo” del Parco di Pompei e il Laboratorio DistaBiF dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, con il significativo apporto scientifico dell’Università La Sapienza di Roma e il Dipartimento di Archeologia dell’Università di York.
I risultati di questa ricerca sono riportati nell’articolo Open Access appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports: https://www.nature.com/articles/s41598-025-12156-7.
La ricerca riguarda le risorse alimentari di Pompei, partendo da una base scientifica – analisi degli isotopi (atomi che hanno numero atomico, ma massa atomica diversa) del carbonio e dell’azoto – al fine di indagare la dieta degli antichi pompeiani, l’accesso alle risorse vegetali e animali, le pratiche di agricoltura e allevamento.
Pochi sono i siti archeologici che costantemente restituiscono una tale quantità e varietà di reperti organici come nel caso di Pompei. Dunque oltre alle informazioni che emergono circa l’alimentazione dei pompeiani, questo studio fornisce anche utili dati circa la diversificazione delle tecniche di allevamento e produzione delle specie animali e vegetali.
Le conclusioni, che rimandano a un approfondimento scientifico relativo alla dieta degli esseri umani e degli stessi animali, evidenziano un apporto alimentare estremamente variabile nei suini, oltre a differenti pratiche di allevamento per capre e pecore.
Le ricerche riguardano anche il consumo di legumi e cereali, alla base dell’alimentazione della popolazione della città. Si conferma inoltre la presenza nella dieta di risorse marine variegate, attestate nelle fonti letterarie, che riportano l’evidenza di uno sfruttamento intensivo delle risorse acquatiche.