
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 Consiglio provinciale. Si costituisce un nuovo gruppo: approvati all’unanimità l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente sul “Delfico” e di un tavolo interistituzionale sulla SP 29/B di Silvi chiusa da aprile in seguito ad una vasta frana di versante.
Teramo 22 luglio 2025. Il Consiglio provinciale di oggi ha registrato la costituzione di un nuovo gruppo nelle fila della maggioranza: si tratta di “Teramo Coraggiosa” costituito dal vicepresidente Andrea Core, eletto nelle fila della lista “Con D’Angelo Presidente” e dal consigliere delegato Vincenzo D’Ercole eletto nelle fila della lista “La Casa dei Comuni”.
Un gruppo consigliare che ha dichiarato di far riferimento all’area del Partito Democratico e che è stato definito dai suoi componenti un nuovo contenitore politico che assicura continuità con il mandato del presidente Camillo D’Angelo.
Luca Lattanzi, quindi, consigliere delegato al bilancio e personale, rimasto solo nella lista “La Casa dei Comuni” ha annunciato il suo passaggio alla lista del Presidente dove è rimasto Flavio Bartolini.
Il Consiglio ha quindi affrontato gli argomenti all’ordine del giorno: due sono stati approvati all’unanimità. Si tratta della costituzione di due tavoli di lavoro: il primo per seguire i lavori e la vicenda del Convitto e del Liceo “Delfico” di Teramo, il secondo per promuovere un confronto interistituzionale sulla chiusura della provinciale 29/B nel territorio di Silvi in seguito ad una frana di versante di vaste proporzioni verificatasi nei primi giorni di aprile.
In questo secondo caso – la mozione è stata proposta dal consigliere nonché sindaco di Silvi, Andrea Scordella – si ravvede la necessità di mettere attorno ad un tavolo tutti gli Enti interessati quindi la Regione Abruzzo con il suo genio civile, il Comune e la Provincia. La chiusura della strada, fra la marina nord e l’antico borgo di Silvi, sta causando gravi disagi alla popolazione e alle attività locali, in particolare a quelle turistiche, e il carattere della frana è tale da non consentire un semplice sgombero della strada ma occorre individuare e intervenire sulle cause. Con la mozione si chiede: “di avviare con urgenza tutti i passaggi amministrativi e burocratici necessari alla progettazione e alla esecuzione dei lavori”.
Tavolo permanente Palazzo Delfico. Il Consiglio ha deliberato la costituzione di un tavolo permanente composto dal presidente Camillo D’Angelo, da un consigliere provinciale per ciascun gruppo, dalle due dirigenti scolastiche – Convitto e Liceo Delfico – da un dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, da un rappresentante del Comune di Teramo, da due rappresentanti dei genitori e due degli studenti.
Come noto, dopo il sequestro dell’immobile da parte della magistratura il 3 ottobre del 2024 per presunti problemi statici, la Provincia, in collaborazione con il Comune di Teramo, ha dovuto riallocare 1200 persone fra studenti, docenti e personale amministrativo e di servizio. Nel mentre il Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 comunicava l’assegnazione degli appalti per la progettazione e i lavori di adeguamento sismico.
L’Ente ha quindi dato il via alla costruzione di un campus scolastico nell’area della Cona dove ci sono terreni di proprietà e dove insistono altri due Istituti superiori il “Forti” e il “Pascal”: una soluzione rapida e idonea a sopperire tutte le numerose criticità che si sono presentate in seguito al sequestro. L’Ente, inoltre, ha chiesto ai progettisti – incarico ultroneo rispetto a quello iniziale – di effettuare l’esame LC3 sull’edifico per avere un “dato certo, non discrezionale e inoppugnabile” come ha sottolineato il presidente Camillo D’Angelo, oggi, in Consiglio “sul livello di sicurezza statica dell’edificio di piazza Dante di Teramo. “L’auspicio, per quanto ci riguarda, è che di avere un riferimento insindacabile che, se fosse positivo, potrebbe consentirci di chiedere il dissequestro e aprirebbe la strada alla possibilità di fare i lavori di adeguamento sismico a blocchi, facendo rientrare parte della popolazione scolastica a settembre. Si tratta di un esa
me accurato, attendiamo una risposta definitiva entro ferragosto”.
Questa condizione, piuttosto complessa per i risvolti sociali, didattici ed economici che ha comportato il sequestro del “Delfico” sul capoluogo e soprattutto sul centro storico, verrà monitorata dal “tavolo permanente” considerato, come si legge della delibera approvata: “che la Provincia intende assicurare una attività informativa, consultiva e di confronto quale strumento partecipativo sulle complesse tematiche inerenti la vicenda Delfico”.
Provincia di Teramo · Ufficio Stampa e Comunicazione
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