
(AGENPARL) – Sat 19 July 2025 *Rifiuti, l’Assessore De Luca replica ai sindaci di centrodestra: “Con la
destra Umbria è stata discarica d’Italia. 5 mila tonnellate arrivate
persino dalla Campania. Giunta è al lavoro per un sistema efficiente e
sostenibile”*
(Aun) – Perugia, 19 luglio 2025* – * In riferimento al recente comunicato
del Coordinamento dei Sindaci di centrodestra, stupisce leggere un’analisi
così critica sulla gestione dei rifiuti da parte di chi, fino a pochi mesi
fa, ricoprendo ruoli di primo piano nella governance del sistema ha di
fatto trasformato l’Umbria nella discarica d’Italia.
La preoccupazione per i costi a carico dei cittadini è pienamente
condivisa, ed è proprio per questo che la nuova Giunta regionale si è
attivata fin dal suo insediamento per elaborare una strategia organica e
strutturale, volta a rendere il ciclo dei rifiuti più efficiente,
sostenibile ed equo per tutti gli umbri.
Giova ricordare che i Piani Economico-Finanziari (PEF) che i gestori stanno
predisponendo sono il frutto delle programmazioni e delle decisioni proprio
di quel periodo, quando il centrodestra amministrava sia la Regione che
AURI con il Sindaco di Todi Ruggiano.Sorprende, inoltre, che nel quadro
allarmante dipinto dai sindaci di centrodestra si ometta di menzionare il
significativo aumento dei conferimenti nelle discariche umbre di rifiuti
provenienti da altre regioni, registrato nei primi tre trimestri del 2024.
Tale situazione deriva direttamente da una delibera AURI del dicembre 2023
che, in palese contrasto con le 180.000 tonnellate previste dal Piano
Regionale dei Rifiuti, ne autorizzava il conferimento per 220.000
tonnellate, di cui 5.000 tonnellate che sono arrivate solamente dalla
Campania. Vorrei chiedere ai sindaci che oggi denunciano il rapido
riempimento delle nostre discariche e l’aumento dei costi per quale motivo
sia stato consentito un simile afflusso, contribuendo attivamente alla
saturazione dei siti di Belladanza, Borgogliglione e Le Crete e al
conseguente incremento delle tariffe per i nostri cittadini. Tutto questo,
peraltro, dopo che nel 2022 la stessa parte politica aveva approvato
l’ampliamento delle discariche umbre per oltre un milione di metri cubi.
La priorità di questa Amministrazione è stata, fin da subito, riprendere il
controllo della situazione per riallineare i conferimenti a quanto
stabilito dal Piano regionale, un passo fondamentale per tutelare la
capacità residua dei nostri impianti e garantire la sostenibilità
dell’intero ciclo.
Abbiamo inoltre scongiurato il tentativo della precedente amministrazione
di indebitare gli umbri per trent’anni e oltre con un progetto di
incenerimento che, oltre a un comprovato aumento dei costi, non avrebbe
risolto la dichiarata emergenza attuale, dato che l’impianto sarebbe
entrato in funzione, nel migliore dei casi, dopo il 2030. La strategia
della nuova Giunta regionale, che entrerà nel vivo nei prossimi mesi, mira
a contrastare le inefficienze ereditate e che oggi gravano anche sulla
TARI.Siamo
consapevoli che tali obiettivi richiedono tempo e un lavoro strutturato.
Per questo, abbiamo già avviato con la DGR 575 del 11/06/2025 la procedura
di revisione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGIR). Lavoriamo
incessantemente per rendere l’Umbria una regione benchmark nella gestione
del ciclo dei rifiuti, con obiettivi ambiziosi e concreti, fondati
sull’incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto
urbano residuo (RUR) pro-capite a non più di 100 kg annui, contro l’attuale
media di 157 kg e una chiusura del ciclo che sia realmente sostenibile sia
dal punto di vista economico che ambientale.Tutto questo sarà supportato da
una nuova legge regionale sull’economia circolare, finalizzata a superare
l’attuale Legge 11/2009.
Infine, intendiamo operare in un regime di piena trasparenza sui costi del
servizio, per fornire ai cittadini un’informazione chiara e contrastare la
disinformazione che spesso attribuisce erroneamente alla raccolta
differenziata la causa degli aumenti. La Regione Umbria è impegnata con la
massima serietà a garantire un sistema di gestione dei rifiuti corretto e
sostenibile. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti, Sindaci inclusi, a una
collaborazione costruttiva per il bene delle nostre comunità, superando la
logica della polemica strumentale.