
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 Confluenza Mugnone-Arno, 1Mln per briglia e sponde
Allo sbocco del Torrente Mugnone in Arno, dove si trova il monumento al
Principe Indiano sepolto, come da tradizione induista, alla confluenza dei
due corsi d’acqua, erano iniziati nell’estate 2024 importanti lavori di
consolidamento della briglia e delle murature di sponda del Mugnone.
Una manutenzione straordinaria da 750 mila euro che nella prima fase ha
visto la realizzazione di nuovi setti in cemento armato per stabilizzare
entrambe le sponde con muri più alti circa 30 cm rispetto ai precedenti;
una nuova briglia in cemento armato al di sopra di quella esistente più
solida e resistente alle infiltrazioni; un nuovo rivestimento del fondo,
una vasca di dissipazione e una nuova pista di accesso in sinistra
idraulica così da rendere l’area più fruibile e più agevoli anche le
future manutenzioni.
A pochi giorni dal completamento dei lavori poi una serie di eventi meteo
che non solo non hanno più permesso di chiudere il cantiere ma anzi, hanno
determinato nuove necessità di intervento: una serie di grandi piene del
Mugnone e in particolare quella del 28 gennaio 2025 hanno determinato il
crollo di un’altra porzione di muro di sponda in destra idraulica che non
era rientrata nella prima fase dei lavori. Di qui la necessità di
intervenire in somma urgenza per fermare l’erosione e salvaguardare così
una grande tubazione dell’acquedotto e le fondamenta del ponte all’Indiano
con risorse aggiuntive regionali per 250 mila euro.
Ad oggi restano dunque le rifiniture che vanno così a riqualificare
totalmente il nodo di congiunzione tra i due più importanti fiumi della
città di Firenze, come constatato nel corso del sopralluogo congiunto
della Regione con l’assessora Monia Monni, del Consorzio con il Presidente
Paolo Masetti e del Comune di Firenze con la vicesindaca Paola Galgani.
“Il Consorzio di Bonifica, in questo caso insieme anche al Genio Civile
della Regione Toscana e grazie alla maestria dell’impresa incaricata,
lavora prima di tutto per la sicurezza idraulica – spiega il Presidente del
Consorzio di Bonifica Paolo Masetti – ma quando siamo a Firenze, in un
luogo così noto, visto e frequentato da molti allora il nostro lavoro si
configura anche come vera e propria riqualificazione di uno spazio urbano
che oltre a diventare più sicuro è anche più bello e vivibile”.
“Si tratta – ha detto l’assessora Monia Monni- di un intervento importante,
particolarmente significativo per l’area del Mugnone, che in passato ha
mostrato criticità tali da generare forti preoccupazioni. U’opera
fondamentale alla confluenza tra il Mugnone e l’Arno, dove il Consorzio ha
realizzato un grande investimento con lavori di manutenzione straordinaria:
il rifacimento e il rialzamento delle sponde, insieme alla sostanziale