
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 [image: ACI_2010_ML_3D_Napoli_vert.jpg]
*comunicato stampa del 16 luglio 2025*
*Mercato auto: molte ombre e poche luci *
*a Napoli e in Campania nel primo semestre*
È negativo il bilancio del mercato del nuovo nei primi sei mesi dell’anno a
Napoli, così come nelle altre province della Campania. Male anche il
comparto dell’usato che, però, regge nel resto della regione. In leggera e
generale crescita, invece, risulta l’andamento delle radiazioni, con
l’eccezione di Salerno.
Nel dettaglio, secondo gli ultimi dati di “Auto-Trend”, il bollettino
statistico dell’ACI, dall’inizio dell’anno, a Napoli sono state iscritte al
Pubblico Registro Automobilistico (PRA) 12.570 nuove vetture: il 22,9% in
meno rispetto al primo semestre dello scorso anno. Si tratta del decremento
più vistoso in Campania dove, da gennaio a giugno, le nuove iscrizioni al
PRA sono, comunque, crollate del 19,6%. Le uniche note positive provengono
dai segmenti ibrido-benzina e ibrido-gasolio, rispettivamente in crescita,
a Napoli, dell’8,1 e del 20,6 per cento, ma non tanto da invertire il trend
complessivo che resta negativo anche per le nuove vetture ad alimentazione
elettrica (-8,8%). Complessivamente su 10 nuove automobili, 3,6 sono
ibrido-benzina, 2,7 a benzina e 2 a gpl.
Negativo a Napoli è pure il dato relativo al mercato dell’usato. In
particolare, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture
(cioè, i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della
rivendita al cliente finale), da gennaio a giugno, sono stati 71.593, in
diminuzione dell’1,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Si
tratta dell’unico segno meno in Campania dove si è registrato un aumento
delle transazioni dello 0,4% con la punta più elevata a Benevento (+6,2%).
A differenza del nuovo, il mercato di seconda mano continua ad essere
dominato dal diesel: rientrano in questo segmento ben il 43% delle auto
che, all’ombra del Vesuvio, hanno cambiato proprietario.
Positivo, invece, è il trend delle auto demolite. A Napoli, le vetture
radiate dal PRA, infatti, sono state 24.800, pari ad un incremento dello
0,2%, comunque inferiore in confronto alla media regionale che si è
attestata all’1,6%. Solo Salerno risulta in controtendenza con un -1,8%. Il
65,3% delle auto tolte dalla circolazione appartengono alle classi
ambientali Euro 4 ed Euro 3. Sulla base di questi dati risulta che il tasso
unitario di sostituzione a Napoli, nel periodo gennaio-giugno, è stato pari
a 2,0: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla
circolazione 200, cioè il doppio.
“*Gli inquietanti scenari internazionali, in questo momento, non sono
favorevoli ad un ricambio dell’auto, nonostante la vetustà del nostro parco
circolante*”, dichiara il presidente dell’Automobile Club Napoli *Antonio
Coppola*. *“Inoltre, lo scenario locale, caratterizzato dalla
proliferazione di cantieri e da trasporti inadeguati, non incoraggia la
conversione dal mezzo privato a quello pubblico. Il risultato è che Napoli,
ancora una volta, si conferma una città dalla mobilità negata, dove l’auto
continua ad essere una scelta obbligata”.*
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