
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 (ACON) Trieste, 10 lug – “Mentre la Regione Friuli Venezia
Giulia continua a finanziare le opere nell’ambito dell’interporto
di Pordenone, e mentre a Roma si discute sul suo inserimento o
meno nella rete nazionale, gli operatori sembrano voler
abbandonare la struttura”. Espre preoccupazione in una nota la
consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), a cui si affianca
l’ex consigliera comunale pordenonese Mara Turani, sul delicato
tema logistico dell’interporto di Pordenone.
“Dopo over gi? posto a bilancio quasi 2 milioni di euro, la
manovra di assestamento di fine luglio – aggiungono le esponenti
pentastellate – vedr? il Consiglio regionale Fvg approvare uno
stanziamento di ulteriori 800mila euro per completare la
riqualificazione e la valorizzazione dei percorsi pedonali e
delle aree a verde, funzionali a migliorare l’accessibilit? al
Centro servizi. L’obiettivo dichiarato ? quello di rafforzare la
sicurezza e la protezione dei fruitori dell’ambito interportuale”.
“Nonostante l’ingente disposizione di fondi pubblici,
l’interporto non ? stato ancora inserito nella rete nazionale.
Gi? un paio d’anni or sono – precisa la Capozzi – avevamo posto
all’attenzione della Giunta regionale, attraverso
un’interrogazione, la problematica del mancato coinvolgimento
dell’interporto per la via della Seta e anche il mancato
collegamento diretto con Duisburg. Inoltre, un elemento che
appare ancor pi? grave ? costituito dalla mancata partecipazione
alla gara indetta per la gestione del terminal intermodale dello
scalo, attualmente gestito dalla societ? svizzera Hupac”.
“Sar? dunque necessario concedere un’ulteriore proroga alla gara,
altrimenti – sottolineano infine le rappresentanti del M5S – dal
prossimo 31 luglio nessun operatore sar? pi? autorizzato a
gestire la piattaforma”.
ACON/COM/rcm
101428 LUG 25