
(AGENPARL) – Sat 05 July 2025 Ho letto praticamente tutto: dalle critiche elaborate dell’opposizione alle dissertazioni dei professori “illuminati” — quelli che si autoinvestono del ruolo di oracoli infallibili.
Come da copione, si oppongono a ogni scelta del governo. Eppure, la realtà non si scrive solo con citazioni colte e toni indignati.
Dopo due anni, questo governo non solo ha resistito, ma ha dimostrato di avere idee chiare e una direzione. L’apertura a 500.000 nuovi ingressi regolari non è un azzardo, ma una decisione ponderata. Sì, non possiamo accogliere tutti, ma possiamo farlo con dignità, offrendo percorsi chiari e speranza concreta a chi arriva. Un gesto da paese civile — anche se ogni tanto ce lo dimentichiamo.
I dati non si commuovono: oltre 1,3 milioni di nuovi occupati, spread ai minimi storici, inflazione sotto controllo, e occupazione femminile ai massimi storici. Nonostante guerre e instabilità internazionale, l’Italia non si è rassegnata — si è riaffacciata, da protagonista, nel panorama europeo.
Giorgia Meloni ha conquistato un ruolo internazionale solido, riconosciuto anche da chi una volta faceva spallucce. La sua leadership ha portato stabilità, credibilità, e risultati misurabili. Non è questione di tifo politico: è la differenza tra chi urla e chi lavora.
A chi continua a evocare il “nulla cosmico” rispondo con numeri, con fatti — e con l’ottimismo testardo di chi crede che una visione seria e concreta possa ancora avere la meglio sull’insofferenza sterile.
“Nonostante tutto,” canta Elisa con voce luminosa. Io sottolineo: 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐢. Quelli che fingono di non vedere, di non sentire, di non capire. L’Italia sta cambiando. E lo sta facendo meglio di quanto molti siano disposti ad ammettere.