
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 RAI, M5S: SUI REFERENDUM NO A TELE LA RUSSA
Roma, 13 mag. – “La Rai si affretta a smentire il blackout sull’informazione che riguarda i referendum dell’8 e 9 giugno. Accogliamo con favore le buone intenzioni rispetto a quanto verrà fatto da qui in avanti, ma i dati dell’Osservatorio di Pavia sul pluralismo politico stilati proprio in relazione al referendum sono molto chiari. Dal 9 aprile al 9 maggio di referendum in Rai si è parlato nei TG e su Rai parlamento, ma per quanto riguarda le trasmissioni in un mese abbiamo avuto solo un passaggio rispettivamente a Porta a Porta lo scorso 30 aprile, e poi Tango, Agorà, Alieno in patria, Il Cavallo e la Torre. Qualcosina in più a Tg3 Linea Notte. Per il resto in un mese solo silenzio. Dai dati emerge un passaggio anche a Chi l’ha visto? lo scorso 7 maggio: la sede giusta per parlare di un referendum di cui si sono perse le tracce evidentemente. Ci sono giorni in cui il blackout si è registrato addirittura nei tg. Tutto questo non è accettabile. Negare visibilità a un appuntamento referendario significa indebolire il legame tra cittadini e istituzioni, tra scelta e conoscenza. Il referendum non è un diritto garantito dalla Costituzione, ma soprattutto lo strumento attraverso cui le persone possono intervenire direttamente nelle scelte del Paese. E invece: silenzio. Un silenzio ancora più grave se si considera che la Commissione di Vigilanza RAI è paralizzata, ostaggio della maggioranza parlamentare che ne impedisce l’attività, bloccando ogni tentativo di garantire trasparenza e correttezza nel servizio pubblico. Ma noi non staremo a guardare. Continueremo a monitorare, denunciare e informare. Perché la democrazia vive solo se i cittadini possono partecipare davvero. No a una Rai modello La Russa”.
Così gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle