
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Faedis, 13 mag – “Il piano presentato oggi al presidente e ai
sindaci, rappresenta una scelta strategica per far crescere il
territorio della Comunit? di montagna del Natisone e Torre,
offrendo servizi migliori ai cittadini e contrastando lo
spopolamento”.
Lo ha dichiarato questa sera l’assessore alle Autonomie locali
del Friuli Venezia Giulia Pierpaolo Roberti, nel corso
dell’incontro tenutisi nel municipio di Faedis.
Ai primi cittadini del territorio ? stato illustrato un piano che
analizza in profondit? le caratteristiche della Comunit? di
montagna del Natisone e Torre, evidenziandone le grandi
potenzialit? in termini di servizi ai Comuni e ai cittadini.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore – di un territorio vasto, in
parte anche montano, con Comuni piccoli e distanti tra loro, dove
? difficile reperire personale. Eppure proprio qui si possono
costruire modelli innovativi di cooperazione amministrativa”.
Diversi i pilastri su cui si fonda l’intervento: aumentare la
capacit? strategica e amministrativa degli amministratori locali;
sviluppare una strategia condivisa sui principali ambiti di
intervento (sviluppo locale, transizione al digitale, politiche
di reclutamento, gestione e fidelizzazione del personale) e
Centrale unica di committenza. Si prevede di adottare un
approccio a “geometria variabile”, cos? da calibrare la gestione
dei servizi sulle specificit? dei diversi territori.
“L’obiettivo – ha ricordato Roberti – ? garantire continuit?
amministrativa, qualit? dei servizi e sviluppo del territorio,
anche in chiave turistica. Il piano presentato da ComPa offre
strumenti concreti per superare le attuali difficolt?, integrando
le risorse locali con il supporto regionale”.
“Quando un territorio fa una scelta strategica – ha aggiunto
l’esponente dell’Esecutivo -, la Regione ? pronta a sostenerlo
anche con finanziamenti. Ma senza una macchina amministrativa che
li concretizzi in opere pubbliche, nessun investimento potr?
portare risultati”.
Dopo un confronto approfondito con i sindaci, ? emersa una
convergenza chiara sulla necessit? di proseguire nell’attuazione