(AGENPARL) – sab 14 settembre 2024 *CASSA DI ESPANSIONE DEL BAGANZA, OCCHI (LEGA): “DALLA REGIONE DOPO QUATTRO
MESI NESSUNA RISPOSTA ALLA MIA INTERROGAZIONE. PREOCCUPANTE IL SILENZIO SUI
POSSIBILI DIFETTI DELL’OPERA”*
BOLOGNA, 14 SET -“Sono passati quattro mesi dal deposito e più di due mesi
dalla scadenza dei termini e la Regione Emilia-Romagna non ha ancora
risposto alla mia interrogazione sulla Cassa di espansione del Baganza.
Stiamo parlando di un’opera su cui la Lega ha sempre avuto diverse
perplessità ma che secondo la Regione sarebbe stata cruciale per proteggere
il territorio dal dissesto idrogeologico. Eppure le mie domande sui
possibili difetti costruttivi restano ancora senza alcuna risposta. La
Giunta non sa forse cosa rispondere?”. Così il consigliere regionale della
Lega Emiliano Occhi che ricorda come “già durante la visita del 10 aprile
avevo riscontrato vaiolature, cavillature e, soprattutto, l’assenza di
impermeabilizzazione del calcestruzzo, il che è molto grave. Quando il
calcestruzzo armato è costantemente a contatto con l’acqua, le barre di
ferro all’interno possono arrugginire, compromettendo la durabilità della
struttura. Questa non è una questione secondaria: le Norme Tecniche per le
Costruzioni prescrivono, che per un’opera di tale rilevanza la durata del
calcestruzzo e della struttura devono essere di almeno 100 anni! Eppure,
siamo ancora senza risposte”.
Occhi incalza: “La Regione avrebbe dovuto rispondere entro 30 giorni, ma ha
chiesto una proroga a 60 giorni. Ora che si è arrivati anche a quella
scadenza, mi domando perché non sia stata ancora formulata una risposta
dagli uffici. Ho sollevato questioni tecniche molto rilevanti, come la
scelta di usare calcestruzzo tradizionale al posto di soluzioni più moderne
e innovative come il Self Compacting Concrete (S.C.C.). Parliamo di
tecnologie che garantirebbero maggiore durabilità, e invece si è scelto di
risparmiare su questo aspetto nonostante i costi complessivi dell’opera
siano molto elevati”.
“La Cassa di espansione sul Baganza è, dal punto di vista economico, uno
dei più onerosi e impattanti investimenti della Regione nel contrasto al
dissesto idrogeologico. Se ci sono difetti costruttivi, vogliamo saperlo
subito. È preoccupante che la Regione decorsi i termini di cui all’articolo
113, comma 4, del regolamento interno, compreso il raddoppio previsto, non
abbia dato risposta. Ho quindi scritto alla Presidente dell’Assemblea
legislativa ai sensi degli articoli 30 e 34 dello Statuto a tutela delle
prerogative dei consiglieri, attivando la procedura di cui all’articolo
113, comma 5 del Regolamento interno e, nel contempo, ho provveduto a
informare la Direzione Dighe al Ministero delle Infrastrutture su quanto
accaduto” ha concluso Occhi.
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Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
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