(AGENPARL) - Roma, 2 Agosto 2024(AGENPARL) – ven 02 agosto 2024 CROATTI (M5S): IIA ANNULLA PROCEDURA TRASFERIMENTO PRODUZIONE, BATTAGLIA FORZE SOCIALI HA PAGATO
ROMA, 2 AGOSTO 2024 – “Industria Italiana Autobus comunica l’annullamento della procedura di trasferimento della produzione annunciata tre ore fa. La pronta reazione dei lavoratori, che sono immediatamente scesi in sciopero, unita alla determinazione del sindacato e delle Istituzioni, ha portato a questo risultato. Ancora una volta, la coesione e la forza collettiva hanno dimostrato il loro potere.
Come un fulmine a ciel sereno, in questo venerdì di un caldissimo mese di agosto, mentre la città ricorda i morti nella strage della stazione, ai lavoratori di Industria Italiana Autobus di Bologna arriva dall’azienda una comunicazione choc: “Trasferimento collettivo a Flumeri a fare data dal 16 settembre”. Immediata la reazione dei sindacati, che hanno già proclamato lo stato di agitazione, mentre nello stabilimento di via San Donato è scattato il primo sciopero.
L’annuncio di fatto sancisce la cessazione dell’attività produttiva nella fabbrica emiliana e quindi rappresenta un atto gravissimo che va contro tutti gli impegni pubblicamente assunti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, protestano Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic e Ugl Metalmeccanici, ricordando gli impegni presi all’atto della cessione delle quote di Leonardo e Invitalia a Seri Industries (la cui offerta è stata preferita a quella arrivata dalla cordata ‘bolognese’ guidata dall’industriale Valerio Gruppioni), ovvero il mantenimento della produzione anche a Bologna con un focus su ricerca e sviluppo. Il ministero aveva dato una serie di rassicurazioni al momento del passaggio di IIA all’imprenditore Civitillo, che oggi vengono clamorosamente disattese. Il ministero delle Imprese e Invitalia sono responsabili di tutto questo e dovranno portare Civitillo a ritirare la comunicazione di trasferimento facendo valere il diritto di veto che Invitalia aveva dichiarato di poter agire in determinate condizioni.
La decisione di annullare il trasferimento è una vittoria significativa per tutti coloro che si sono mobilitati per difendere i propri diritti e la dignità del lavoro. “A Bologna non si passa” è stato il grido di battaglia che ha unito lavoratori e sostenitori contro questa decisione aziendale. L’azienda ha manifestato il suo disappunto per la situazione creatasi, ma la reazione unanime dei lavoratori sottolinea l’importanza di un dialogo più trasparente e rispettoso tra la direzione e il personale. Esprimiamo vergogna per l’atteggiamento dell’azienda, che ha tentato di portare avanti questa decisione il 2 agosto. Riteniamo inaccettabile la gestione della situazione da parte di un imprenditore che si è rivelato totalmente inadeguato.
Insieme al sindacato continueremo a vigilare affinché vengano rispettati i diritti dei lavoratori e si mantenga la produzione sul territorio.” Così in una nota il senatore del M5S Marco Croatti.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
