(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 10/04/2024, ore 13:06
Consiglio
Lavori Consiglio: Collegamento in rete per medici di base e pediatri, costruire senza barriere
**Discusse due mozioni del Team K.**
Franz Ploner (Team K) ha presentato questa mattina in Consiglio provinciale la Collegamento in rete per i medici e le mediche di medicina generale e per i pediatri e le pediatre di libera scelta (presentata dai conss. Ploner F., Köllensperger, Ploner A. e Rieder il 19/02/2024), con la quale chiedeva di impegnare la Giunta (1) a coinvolgere le categorie di professioni mediche interessate nello sviluppo della piattaforma ovvero dell’interfaccia con i vari software utilizzati negli ambulatori medici, per garantire la funzionalità e la facilità di utilizzo e per consentire un accesso – facile e conforme alla legge – ai dati contenuti nel Fascicolo sanitario elettronico. Inoltre andrebbero rilevate le interazioni dei soggetti coinvolti nei singoli scenari di assistenza (per esempio nella cura di pazienti cronici, nell’assistenza domiciliare integrata e nelle cure palliative ambulatoriali) vale a dire chi si occupa dell’assistenza ambulatoriale e ospedaliera/residenziale, chi lavora negli ambulatori, le altre figure professionali della sanità e i familiari; (2) ad avviare un’iniziativa, dandole priorità, per collegare in rete tra di loro e con gli ospedali e le strutture sanitarie i medici e le mediche di base nonché i pediatri e le pediatre di libera scelta; (3) a verificare quanto prima e senza ulteriori ritardi le misure tecniche e organizzative necessarie per il collegamento in rete dei medici e delle mediche di base nonché dei pediatri e dei pediatri di libera scelta; (4) a creare un gruppo di lavoro costituito da vari esperti ed esperte in ambito medico, sia del settore ospedaliero/residenziale sia della medicina generale, che verifichi l’efficacia delle misure di collegamento in rete e relazioni regolarmente il Consiglio provinciale sullo stato dell’arte.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha sostenuto la mozione, auspicando un intervento della Giunta per l’attuazione in tempi certi di una piattaforma unitaria che permetta agli operatori di accedere e scambiare i dati. Ha ricordato anche le ingenti risorse già investite, nonché il buon funzionamento di IKIS nei comprensori nord e ovest, aggiungendo però che essa ha limiti tecnologici per essere adottata come piattaforma provinciale: non presenta i requisiti più aggiornati.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ritenuto incomprensibile che in provincia di Bolzano i medici non possano comunicare tra di loro, e parlato di “medio evo sanitario”, anche in merito all’impossibilità di svolgere certi esami dal medico di base o di trasmettere documenti in forma digitale, cosa che altrove è normale. Ha ricordato l’audizione relativa alla presentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, chiedendo cosa ne era stato dei risultati.
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha sottolineato le mancanze degli ultimi anni e l’urgenza di intervenire e invitato a considerare le esigenze dei pazienti, che non dovrebbero sempre portare tutti i documenti. A tal fine è necessario un collegamento in rete tra i medici e la possibilità di accedervi, tenendo conto della privacy. In quanto a Ikis, si era persa la chance di aggiornarlo in passato – chi sono i responsabili? In ogni caso, in Alto Adige ci dovrebbero essere opportunità migliori di un sistema vecchio di 20 anni.
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione, anche a fronte della carenza di personale, e di un sistema univoco. Questo, per porre al centro i pazienti, garantire un’assistenza efficiente e sgravare i medici.
Paul Köllensperger (Team K) ha ricordato di aver proposto più volte, nel 2015, di adottare il sistema del Trentino, già pronto e adatto a una provincia con analogo numero di abitanti. Ha ricordato della discussione su un progetto PPP con coinvolgimento di un’unica azienda, da lui ritenuta problematica, e che sono stati spesi 19 milioni € in 8 anni. Ci vuole un’alternativa a Ikis anche per affrontare i problemi di privacy, partendo da un sistema operativo base.
L’ass. Hubert Messner, evidenziando l’importanza dello strumento della digitalizzazione, ha detto di essersene occupato molto; Ikis è una soluzione ibrida, quale sistema operativo ospedaliero che può collegarsi con il medico di base, ma questo contrasta con le esigenze di privacy – i medici di base sono liberi professionisti convenzionati. Potendo dirsi d’accordo con le premesse, Messner ha tuttavia puntualizzato su alcune parti della mozione; nell’ambito della lettura di una risposta dettagliata ai singoli punti dispositivi, ha aggiunto tra l’altro che ogni medico di base e pediatra può scegliere il software che gli è comodo, che paga da sé e che deve comunicare a modo proprio con il sistema pubblico; ha quindi fatto riferimento alle competenze del Direttore generale della SABES in quest’ambito e all’implementazione di un nuovo modulo informativo per i pazienti a Merano, che si intende diffondere anche ad altri ospedali. Franz Ploner ha ripercorso la nascita di IKIS, l’opposizione di Bolzano e  gli eventi successivi che hanno fatto perdere 60 milioni €; si è rammaricato che non venissero accolte proposte costruttive. La mozione è stata posta in votazione e respinta con 17 no e 16 sì.

Alex Ploner (Team K) ha presentato poi la Costruire senza barriere architettoniche in Alto Adige e sensibilizzare al riguardo (presentata dai conss. Ploner A., Ploner F., Köllensperger e Rieder il 19/02/2024), sottolineando che nell’esecutivo ci sono molti ex sindaci che conoscono bene la problematica: con essa, il consigliere chiedeva di impegnare la Giunta 1. a promuovere, in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Bolzano, la formazione e la sensibilizzazione nonché un congresso sulla tematica dell’“accessibilità” e del “costruire senza barriere”; 2. a realizzare, in collaborazione con il Consiglio dei Comuni, l’ufficio persone con disabilità, l’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità e i gruppi d’interesse, una campagna di sensibilizzazione, informazione e aggiornamento su larga scala per la pubblica amministrazione a livello provinciale e comunale, al fine di richiamare l’attenzione sui requisiti, le disposizioni di legge e i nuovi sviluppi riguardo all’accessibilità, all’edilizia senza barriere e alle esigenze delle persone con disabilità. Nel corso della presentazione della proposta, Alex Ploner ha lamentato scarsa sensibilità e attenzione ai diversi casi sollevati e le carenze nella formazione degli architetti e di altro personale addetto. Ha chiesto poi di non rispondere, come spesso accade, “lo stiamo già facendo”, e ricordato che a breve sarà istituito a livello nazionale il Garante delle persone con disabilità, che farà quanto da lui proposto nella mozione.
Franz Ploner (Team K) ha fatto riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e ritenuto necessario promuovere un’assistenza sanitaria per tutti e promuovere un lavoro di empowerment per permettere partecipazione e inclusione, compresa la costruzione senza barriere architettoniche.
Il Gruppo verde sosterrà la mozione, ha detto Madeleine Rohrer, chiarendo che ci sono pochi altri campi dove si riesce a migliorare sensibilmente la qualità della vita di così tante persone, da quelle con disabilità ai loro familiari agli anziani. I regolamenti edilizi comunali sarebbero uno strumento per introdurre determinate disposizioni: la Giunta dovrebbe modificare in questo senso il regolamento edilizio tipo.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha invitato l’ass. Pamer e l’ass. Bianchi a intervenire in merito alla disastrata situazione dell’edificio che in viale Europa a Bolzano doveva essere destinato a persone disabili. Ha fatto riferimento alle tante persone che si attivano nel settore e all’esigenza di garantire il futuro delle persone disabili dopo la scomparsa dei genitori.
Dopo un’interruzione per la maggioranza chiesta da Harald Stauder (SVP), l’ass. Rosmarie Pamer ha chiarito che il tema è di fondamentale importanza, e i sindaci lo conoscono bene e si impegnano in quest’ambito. Ha ricordato che molto è già stato fatto: a livello provinciale vengono offerte formazioni continue in questo senso a progettisti e progettiste in collaborazione con Ordine degli architetti e Albo dei geometri; il consorzio dei Comuni se ne occupa. L’ufficio persone con disabilità offre anche colloqui individuali. Si continuerà a portare avanti le campagne di sensibilizzazione. Ha quindi accolto il punto (2), respingendo il punto (1), anche se si lavorerà in quella direzione. Alex Ploner ha ammesso che molto viene fatto, aggiungendo però che bisogna fare di più, coinvolgendo anche le persone interessate. Ha quindi ritirato il punto (1) e ringraziato per l’accoglimento dell’altro punto. Messa in votazione, la mozione è stata quindi approvata all’unanimità (32 sì).
I lavori del plenum riprendono alle 14.30.
Alle 14.00, in aula, la presentazione delle risoluzioni del Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi.
**MC**
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