(AGENPARL) - Roma, 3 Febbraio 2024(AGENPARL) – sab 03 febbraio 2024 Proc. n. 2153/2024 Mod.21 DDA
Procura della Repubblica
presso il tribunale ordinario di Firenze
Direzione distrettuale antimafia
Il PROCURATORE della Repubblica presso il Tribunale di Firenze;
stante la rilevanza della notizia, in ambito locale e nazionale, per la gravità
dei fatti accaduti, l’allarme che essi hanno suscitato e le conseguenti attività
investigative svolte,
comunica
che in data 3 Febbraio 2024 alle ore 14,30 circa, è stata data esecuzione, a
cura di Ufficiali di P.G. appartnenti alla Sezione Anticrimine dei CC del
Ros di Firenze, del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, del
Centro Operativo della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la
Toscana e della Digos di Firenze, al provvedimento di fermo adottato in
data odierna da questa Procura della Repubblica nei confronti di soggetto
attualmente
indagato
del reato di cui agli artt. 280 bis 1 e 4 co. c.p. e 61 n. 5 c.p., poiché – per
finalità di terrorismo, palesata dall’impiego di ordigni esplosivi e da
plurime rivendicazioni a organi di informazione, nelle quali veniva
manifestato il proposito di numerosi attentati per dissuadere lo Stato
Italiano dal fornire appoggio allo stato di Israele – lanciava dispositivi
esplosivi, consistenti in bottiglie molotov, dall’incrocio tra via Palestro e
Corso Italia, all’indirizzo del consolato americano, ubicato in via Amerigo
Vespucci, in Firenze, così ponendo in essere atti diretti a danneggiare la
struttura del consolato e le pertinenze dello stesso.
Procura della Repubblica
presso il Tribunale ordinario di Firenze
Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo
pagina nr. due
Con l’aggravante di aver commesso il fatto in circostanze di tempo (notte)
idonee a impedire la pubblica e privata difesa, esponendo a pericolo la
pubblica incolumità, in ragione dell’area di consumazione del fatto, sulla
pubblica via, ad alta intensità abitativa, con compresenza nella zona di
autovetture che laddove attinte dalle bottiglie molotov avrebbero potuto
determinare un effetto di potenziamento esponenziale delle fiamme.
Commesso in Firenze, il 1 febbraio 2024.
Il soggetto sottoposto al fermo è altresì
Indagato
del reato di cui 4 L. 895/67 (come sostituito dall’art. 12 Legge 14 ottobre
1974, n. 497), e 61 n. 2 e 5 c.p., poiché, al fine di eseguire l’attentato di cui
al capo che precede, portava in luogo pubblico due dispositivi esplosivi,
consistiti in due bottiglie molotov – da considerarsi comprese tra i
“congegni micidiali” e pertanto equiparate, agli effetti della legge penale,
alle armi da guerra – per lanciarle contro il perimetro della sede del
consolato americano.
Con l’aggravante di aver commesso il fatto in circostanze di tempo (notte)
idonee a impedire la pubblica e privata difesa.
Commesso in Firenze, il 1 febbraio 2024.
Il provvedimento di fermo eseguito è stato emesso sussistendo, a giudizio
di questa Procura della Repubblica, gravi indizi di reità a carico della
persona indagata in relazione ai fatti- reato sopra esposti, alla luce delle
complesse e tempestive indagini svolte dalla polizia giudiziaria della
Sezione Anticrimine dei CC del Ros di Firenze, del Comando Provinciale
dei Carabinieri di Firenze, del Centro Operativo della Polizia Postale e
delle Comunicazioni per la Toscana e della Digos di Firenze, le cui forze
Procura della Repubblica
presso il Tribunale ordinario di Firenze
Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo
pagina nr. tre
hanno operato in stretta sinergia e sotto la costante direzione e
coordinamento di questa Procura della Repubblica.
Gli elementi investigativi alla base del decreto di fermo sono plurimi e
convergenti – derivanti da indagini di tipo tradizionale ed informatiche – e
consentono di ritenere, con elevato grado di probabilità, la riferibilità
soggettiva delle condotte illecite, incluso il video di rivendicazione, al
soggetto nei cui confronti è stato disposto il fermo.
Parimenti, si è ritenuto sussistente il concreto pericolo di fuga per la
ritenuta possibilità di procurarsi collegamenti con l’estero e luoghi di
immeditato riparo.
Si precisa che per l’indagato vige la presunzione di non colpevolezza e che,
stante la delicata fase delle indagini preliminari, non possono riferirisi altri
elementi informativi. Tutti i dati probatori raccolti verranno posti alla
cognizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze
per le valutazioni di competenza e la decisione sulla convalida del fermo
adotatto.
Si delega per la diffusione del presente comunicato – da inviarsi a tutti gli
organi di informazione – la PG. che sta conducendo le indagini che si
coordinerà nelle modalità di trasmissione.
Firenze, 3 febbraio 2024 ore 14,55
Il Procuratore della Repubblica
Filippo Spiezia
