
(AGENPARL) – gio 16 novembre 2023 *AMBIENTE E SALUTE: ARRIVANO PROGRAMMI DI INTERVENTO IN SITO CONTAMINATO
TARANTO*
Si consolida e cresce ulteriormente la specializzazione pugliese sui temi
di Ambiente e Salute. La Direzione Generale della Prevenzione del Ministero
della Salute ha preso atto lo scorso 26 ottobre di due programmi di
intervento nei siti contaminati di interesse nazionale per le bonifiche
del Programma Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima del Piano Nazionale
Complementare al PNRR: 1. Messa a punto e valutazione di efficacia di
interventi di prevenzione primaria e secondaria per ridurre l’impatto
sanitario delle patologie attribuibili all’ambiente e le diseguaglianze
sociali
2. Valutazione dell’esposizione di popolazione agli inquinanti organici
persistenti, metalli e PFAS ed effetti sanitari, con particolare
riferimento alle popolazioni più suscettibili.
La Regione Puglia, con il sito di Taranto, e con la direzione scientifica e
operativa di AReSS Puglia, è capofila del primo programma, coordinando
un’aggregazione composta da altre 13 regioni (Lombardia, Piemonte,
Provincia autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Veneto,
Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna), con 24 siti contaminati coinvolti: il programma è destinatario
al secondo programma, coordinato dal Veneto, per un totale di oltre 4,3
milioni di euro.
I finanziamenti saranno impegnati per implementare un modello permanente di
sorveglianza ambientale, epidemiologica e sanitaria nei siti contaminati,
che migliori le capacità di promuovere la qualità ambientale, la salute
delle comunità, in un’ottica di inclusione e contrasto alle diseguaglianze.
Nell’area di Taranto sarà consolidato il programma di sorveglianza attiva
sulla salute cardio-vascolare e sulla promozione della salute disegnato e
realizzato dal Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, che
rappresenta un punto di riferimento di livello nazionale.
Con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata
e ARPA Puglia, saranno inoltre condotte indagini per studiare l’esposizione
dei cittadini ai contaminanti di origine industriale, nell’ambito di un
disegno nazionale che punta a costruire una rete di monitoraggio e ricerca
sugli effetti sanitari e sulle strategie di riduzione del rischio.
“Esprimo soddisfazione – aggiunge l’assessore alla Sanità, Rocco Palese –
per la notizia del finanziamento che premia la strategia regionale di porre
al centro la salute e un ambiente più sano, soprattutto – ma non solo –
nelle aree di crisi come Taranto e Brindisi: questi progetti
rappresenteranno il contenuto operativo su cui si sperimenterà il
neo-costituito Sistema Regionale per la Prevenzione dei Rischi Ambientali e
Climatici, insieme ad ARPA Puglia: una logica sinergica, che vede il
Dipartimento Salute quale ente di coordinamento, AReSS, ARPA, IZS e i
dipartimenti di prevenzione delle ASL operare insieme per la prevenzione e
la promozione della salute”.
“I siti contaminati – dichiara Lucia Bisceglia, responsabile scientifico
del programma di cui è capofila la Puglia – sono territori segnati da
storie decennali di contaminazione ambientale che da un lato hanno
modificato il profilo di salute delle comunità, dall’altro hanno
determinato condizioni di incertezza rispetto alle prospettive di
riqualificazione, anche a causa dell’aggravarsi delle diseguaglianze
sociali: questo progetto vuole essere un’occasione per promuovere e
sistematizzare le evidenze scientifiche e tradurle in interventi concreti a
supporto di decisioni orientate al miglioramento delle condizioni
ambientali e sanitarie, in un’ottica di equità. Una delle sfide più
rilevanti sarà quella di mettere insieme realtà ed esperienze molto diverse
tra loro, ma accomunate dalla stessa esigenza di attenzione e di rilancio”.
“Impegno senza sosta e con visione tenace quello di AReSS – dichiara
Giovanni Gorgoni, commissario straordinario dell’agenzia pugliese – che
trova nella tematica di integrazione ambiente-salute una delle sue quattro
aree di alta competenza specialistica. La Puglia, con AReSS, è stata la
Regione che ha preso parte al maggior numero di progetti finanziati un anno
fa da un’altra linea dello stesso programma – ben 8 su 14 – conducendone
due da capofila. Il nuovo progetto approvato non è solo un riconoscimento
alle capacità di proposta ma anche a una vera e propria vocazione di
presidio delle determinati ambientali di cattiva salute. Il programma
incrocerà tutte le direttrici di sviluppo e potenziamento della qualità
dell’assistenza, dalla prevenzione alla sanità territoriale, compresa la
telemedicina, insieme consolidando gli strumenti di conoscenza e
monitoraggio”.
I due progetti partiranno nel gennaio 2024 e si concluderanno alla fine del
2026:
https://www.pnrr.salute.gov.it/portale/pnrrsalute/dettaglioBandiPNRRSalute.jsp?lingua=italiano&id=383