(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2023(AGENPARL) – sab 04 novembre 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*ABRUZZO-STRATEGIE TERRITORIALI, VERRECCHIA (FDI): NESSUN COMUNE ESCLUSO
DAI FONDI. SCELTE ADERENTI AGLI ACCORDI CON L’EUROPA. *
*Il Capogruppo FdI ” Nessun tesoretto da spartire come in passato, si
lavora per il benessere diffuso”. *
“Sui programmi comunitari 2021-2027, quale quello delle strategie
territoriali cui la Regione ha dedicato un lungo periodo di approfondimento
e dialogo sia con i territori che con i rapporteur della Commissione
europea, bisogna avere un’attenzione e una visione a 360 gradi. L’Accordo
di partenariato tra Repubblica Italiana e Commissione europea ha fissato
gli obiettivi e i perimetri entro i quali poter consentire alle Regioni di
disegnare le proprie strategie. Quelle territoriali dei programmi
comunitari, infatti, in base all’Accordo di partenariato devono essere
limitate a specifici e contenuti territori e non possono coinvolgere tutti
i comuni. Condizione per la quale la Regione Abruzzo ha predisposto una
strategia territoriale regionale complessiva che, per garantire risorse a
tutti i territori, prevede l’integrazione delle risorse e delle strategie
comunitarie con ulteriori finanziamenti a valere sul fondo per le politiche
della montagna e del Fondo Sviluppo e Coesione, assicurando in tal modo a
tutti i comuni abruzzesi le risorse necessarie per lo sviluppo dei propri
territori. La strategia territoriale complessiva, composta da singole e
parziali strategie territoriali attuative dei programmi comunitari e delle
risorse regionali e nazionali, è stata predisposta per finanziare ogni
comune della Regione Abruzzo. E’ evidente che le analisi divulgate alla
stampa sulla materia sono del tutto parziali, muovendo inopportune
sensibilità di esclusione, sicuramente deficitarie delle complete
informazioni sulle strategie regionali e, probabilmente, politicamente di
parte visto il momento pre elettorale. Notizie, dunque, strumentalizzate,
fuori dal contesto che da mesi alimenta i programmi territoriali della
Regione, ed una trattazione della tematica che non si è nemmeno curata di
comprendere il passaggio significativo tra la programmazione antecedente e
quella attuale. Le strategie territoriali contenute nei programmi
comunitari, cui gli articoli emersi sulla stampa fanno riferimento,
coinvolgono oggi oltre l’87% dei comuni abruzzesi, interessano il 96% della
popolazione e abbracciano l’89% del territorio regionale. I suddetti
articoli avrebbero dovuto raccontare che il ciclo di programmazione
2014-2020 della Regione Abruzzo prevedeva il coinvolgimento di soli 114
Comuni mentre grazie ad un lavoro di ridefinizione dei criteri ed
ampliamento delle attività, nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, le
medesime strategie coinvolgono 266 comuni, cioè più del doppio. Inoltre,
sempre a differenza del passato, i comuni non perimetrati nella logica
delle Strategie Territoriali (ripartite tra 128 comuni delle aree urbane e
138 delle aree interne cosiddette SNAI poiché ricadenti nella strategia
nazionale), beneficeranno delle opportunità derivanti, tra l’altro, dal
Fondo di politiche per la Montagna che consentirà di distribuire a 41
comuni abruzzesi circa 16 milioni di euro. Ne sono esempio i bandi
recentemente pubblicati e già presentati alla stampa su servizi e strumenti
di digitalizzazione nelle scuole, impianti di produzione di energia
rinnovabile e mobilità sostenibile e green Community. Ma la strategia
territoriale della Regione Abruzzo prevede ancora ulteriori fondi, come
quelli messi a disposizione per contrastare lo spopolamento, si tratta di
oltre 10 milioni di euro e, infine, la misura per gli enti territoriali
prevista su FSC 2021-2027 che permetterà di completare la strategia
complessiva raggiungendo tutti i comuni e consentendo di perequare le
risorse a favore di chi, per qualsiasi motivo, ha beneficiato meno delle
altre risorse economiche. Nessun comune e nessun territorio è, pertanto,
escluso dalle strategie regionali di sviluppo, al contrario, il motto
seguito dalla programmazione regionale resta ‘mettere insieme le forze per
non lasciare indietro nessuno’.
Le strategie territoriali sono il frutto di percorsi che nascono dal basso,
da territori che decidono di mettere insieme le proprie piccole strategie
di sviluppo e le 7 aree Snai abruzzesi sono il risultato tangibile di
questo approccio. Si tratta di tempi lunghi di percorrenza in cui la logica
non è la spartizione di un tesoretto ma quella di iniziare ad immaginare,
in maniera congiunta, lo sviluppo di un territorio nell’ottica di quel
benessere diffuso che il presidente *Marco* *Marsilio* ha immaginato e sta
attuando per il nostro Abruzzo. Questa amministrazione regionale ha
rafforzato la programmazione unitaria, ha ascoltato i territori e sta
provando a gestire in maniera sartoriale tutte le esigenze, non escludendo
da possibili risorse nessun comune, nessun abitante, nessuna impresa. E
nessun allarme, dunque, esclamano i tecnici. Al momento il tema non è
l’entità delle risorse, che ci sono per tutti, ma la capacità degli enti di
saperle spendere e bene. E su questo aspetto l’esecutivo regionale sta
mettendo a sistema tutte le risorse di assistenza tecnica e di capacità
amministrativa disponibili sui programmi nazionali ed europei finanziati
dai Fondi per la Coesione. E’, infatti, partito con il riconoscimento del
Ministro Zangrillo l’innovativo progetto Hub delle competenze”. È quanto
dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale,
*Massimo* *Verrecchia*.
L’Aquila, 4 novembre 2023
Ufficio stampa
Tiziana Le Donne