
(AGENPARL) – mar 04 aprile 2023 OSSERVATORIO NAZIONALE DEL TURISMO DEL VINO
Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino, un percorso particolarmente sentito e partecipato dall’Associazione Nazionale delle Città del Vino, sono stati 145 i Comuni che hanno partecipato all’indagine.
L’appartenenza all’associazione è sinonimo di: promozione e valorizzazione del vino e della sua cultura. Significa essere all’interno di una rete, di un progetto condiviso per poter creare strategie di marketing turistico anche a livello nazionale ed europeo. Questo consente di avere una particolare capacità di raccontare e di creare occasioni di promozione del territorio, dei suoi prodotti e delle sue aziende, tramite l’attivazione di progetti specifici.
L’analisi ha consentito di evidenziare le caratterizzazioni territoriali dei comuni in termini di offerta di cantine.
Le amministrazioni delle Città del Vino hanno attivato un processo di sensibilizzazione dei territori che ha portato alla progressiva introduzione dei vini del territorio nella ristorazione locale e negli esercizi commerciali. Particolarmente importante è il ruolo organizzativo negli eventi locali (93%) e nella promozione da parte delle istituzioni locali (92%).
Emergono, tuttavia, delle aree di potenziamento che sono relative alle collaborazioni congiunte tra attori del territorio e la partecipazione a Distretti, Strade del Vino, itinerari provinciali e la partecipazione a portafogli digitali che consentano di raccontare e vendere i prodotti del territorio. Tra le azioni attivate a favore dello sviluppo dell’enoturismo è opportuno sottolineare:
l’attività svolta dai Comuni delle Città del Vino di facilitazione per l’integrazione tra gli attori del territorio per un’esperienza a 360° (attivata nel 77% dei comuni)
La creazione di un’identità di Comune distintiva (76%)
Potenziamento della presenza digitale e della comunicazione social (76%)
Potenziamento dei servizi infrastrutturali del territorio (72%), grazie anche all’utilizzo dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno
Enoturismo, ma non solo, le azioni da implementare nel futuro dovrebbero trovare tra i beneficiari anche le altre filiere, come quella dell’olio o dello sport e riguardano:
Creazione iniziative/pacchetti per l’adesione delle aziende (35%)
Assunzione del ruolo di regia (21%)
Creazione di progetti per favorire il dialogo tra gli attori in campo (15%)
Sviluppo di corsi di formazione utili alla collaborazione tra gli attori (14%)
Quale sarà il ruolo dei Comuni della Città del Vino in futuro? Il percorso da intraprendere non può prescindere dal potenziamento di 3 attività ad oggi una best practice solo per alcuni comuni:
I punti di informazione turistica
Il sostegno alla formazione del personale coinvolto nelle attività enoturistiche
La dotazione avanzata di strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale
La formazione delle persone che operano nell’enoturismo, nel quadro appena descritto, ricopre infine un ruolo fondamentale al fine di:
Garantire lo sviluppo economico delle cantine e del territorio (strategico x 72% dei comuni)
Attrarre nuovi flussi turistici (71%)
Cogliere nuovi trend evolutivi (67%)
Fidelizzare il cliente (66%).


