(AGENPARL) - Roma, 4 Marzo 2021REGGIO CALABRIA Ogni anno,da settembre a marzoe nel pieno della stagione agrumicola,giungono nella Piana di Gioia Tauro, specialmente nelle aree comprese tra Rosarno, Rizziconi e San Ferdinando, moltissimimigranti di origine centrafricana in cerca di lavoro come braccianti e vanno a popolare, in mancanza di diversa sistemazione alloggiativa, siti di fortuna, com’era da considerarsi la ex baraccopoli di San Ferdinando. L’inchiesta ha portato alla luce elementi probatori chiari in merito alla sussistenza di un sistema organizzato di sfruttamento nel lavoro dei campi di numerosi immigrati africani che faceva capo principalmente a RASO Filippo, soggetto di elevata caratura criminalericonducibile all’alleanza di ‘ndrangheta, un tempo esistente, Piromalli-Molè, nonché dominuseffettivodell’azienda agricola intestata alla figlia in cui lavoravano i migranti in condizioni di sfruttamento, che teneva continui contatti con icaporali e i faccendieri che operavano al suo servizio, impartendo loro direttive. RASO Filippo è gravemente indiziato di essere stato a capo di tale sistema,imponendo comportamenti e fornendo direttive, minacciando e punendo chi non eseguiva i suoi ordini, ben sapendo di essere temuto ed ossequiato e di potersi avvalere di una strutturata rete di collaboratori per realizzare i suoi obiettivi. (News&Com)